«Facciamo conoscere la Costituzione ai cittadini»: mozione di Nocentini (presidente commissione affari istituzionali)
Una mozione che impegna il sindaco «a promuovere iniziative di informazione sulla Costituzione» è stata presentata Anna Nocentini, presidente della commissione Affari Istituzionali del Comune. Il documento sarà discusso lunedì prossimo in consiglio comunale.«La proposta di legge per la modifica della seconda parte del testo costituzionale si legge nel testo della mozione - si configura come un intervento che viola l'articolo 138 e agisce sulla prima parte di affermazione e garanzia dei diritti dell'uomo e del cittadino. In questo mese il Parlamento dovrà affrontare la seconda lettura della proposta di modifica della carta costituzionale che successivamente sarà sottoposta a referendum costituzionale».La mozione chiede anche al sindaco, di «sostenere l'impegno della Regione Toscana per la richiesta del referendum sulle modifiche della costituzione», di «farsi promotore, come presidente Anci, di analoghe iniziative nei Comuni» e «di sollecitare prima della seconda lettura un messaggio del presidente della Repubblica, garante della Costituzione, che ricordi alle Camere i limiti del potere di revisione, il fatto che la Costituzione è un patrimonio di tutti e l'inviolabilità dei principi supremi, tra i quali rientrano la rappresentanza senza vincoli di mandato e il ruolo di iniziativa , di controllo e di mediazione di un libero Parlamento».«Le istituzioni hanno il dovere di informare i cittadini per intraprendere scelte consapevoli - ha concluso la presidente della commissione affari istituzionali - per questo motivo, tra le varie iniziative promosse a sostegno della Costituzione, abbiamo ottenuto l'autorizzazione dall'ufficio di presidenza del consiglio comunale per spedire al più presto a tutti i cittadini il testo della costituzione insieme al giornale "Firenze Informa" che mensilmente viene recapitato gratuitamente». (fn)Segue il testo della mozione:Mozione a salvaguardia della Costituzione Italiana.Firenze, medaglia d'oro della Resistenza, luogo d'incontro dei Sindaci del mondo, testimone e promotrice della volontà di affermazione democratica di tutti i popoli, ricostruita dalle devastazioni della guerra sotto la guida di due sindaci, comunista il primo, democristiano e cattolico il secondo, come segno di prosecuzione nel tempo dello spirito di unità nazionale e antifascista che ha generato la Costituzione Repubblicana;viste le riforme costituzionali recentemente passate in prima lettura dai due rami del Parlamento;considerato:- la concentrazione di poteri in capo alla maggioranza attraverso i poteri conferiti al primo ministro tali da stravolgere la forma di governo parlamentare, dal momento che si instaura l'elezione diretta da parte del popolo, la sua nomina senza alternative da parte del presidente della Repubblica, la presentazione alla Camera dei Deputati per esporle il programma senza bisogno del voto di fiducia, la disponibilità esclusiva che egli ha della nomina e della revoca dei ministri, la quasi impossibilità della Camera di votargli la sfiducia se non con l'effetto di provocare il proprio scioglimento, la possibilità dello stesso di porre la questione di fiducia sulle leggi che lui ritiene essenziali sotto il ricatto dello scioglimento della Camera, la sua possibilità di convocare nuove elezioni della Camera senza la volontà del presidente della Repubblica;- la rimozione di ogni garanzia delle minoranze attraverso : il depotenziamento dell'istituto del presidente della Repubblica, nominalmente riconfermato come garante del sistema, ma di fatto privato dei poteri essenziali di concorrere con poteri di arbitrato alla nomina del governo e allo scioglimento del parlamento, eletto a discrezione della maggioranza parlamentare;- l'elezione in capo alla maggioranza dei Presidenti dei due rami del Parlamento, dei presidenti delle commissioni e la decisione della costituzione delle commissioni d'inchiesta; la possibilità conferita alla sola maggioranza di ricorrere alla Corte Costituzionale; il tutto senza un aumento dei quorum, definiti per un sistema proporzionale e non maggioritario;- l'eliminazione di garanzie conseguenti alla modifica delle nomine della Corte Costituzionale, i cui membri nominati dalla maggioranza parlamentare passano da 5 a 7, quasi la metà della composizione;-la dissoluzione dei sistemi unitari nazionali della salute e della formazione, con la creazione di un sistema federale;considerato infine come il complesso delle modifiche della II parte , che si configura come un intervento che viola l'art.138 e quindi eversivo, agisce sulla prima parte di affermazione e garanzia dei diritti dell'uomo e del cittadino,impegna il Sindacoa promuovere iniziative di informazione a tutti i livelli;a sostenere l'impegno della Regione Toscana per la richiesta del referendum;a farsi promotore, come presidente Anci, di analoghe iniziative nei Comuni;a sollecitare prima della seconda lettura un messaggio del presidente della Repubblica, garante della Costituzione, che ricordi alle Camere i limiti del potere di revisione , il fatto che la Costituzione è un patrimonio di tutti e l'inviolabilità dei principi supremi, tra i quali rientrano la rappresentanza senza vincoli di mandato e il ruolo di iniziativa , di controllo e di mediazione di un libero Parlamento.La Presidente(Anna Nocentini)28 aprile 2005