Cedimento soffitto alla scuola Matteotti, interrogazione Amato (FI)

«Quali sono i motivi della mancata adozione di tempestive misure per assicurare l'incolumità degli alunni e del personale della scuola Matteotti?» E'quanto chiede di sapere il capogruppo di Forza Italia Pietro Paolo Amato.«L'episodio è grave – scrive Amato in una interrogazione – ma è ancor più grave il fatto che già nella giornata di giovedì erano stati notati preoccupanti segnali di cedimento del soffitto con caduta di intonaco, crepe e scricchiolii della struttura ma si sia atteso solo le ore 12.00 del venerdì per procedere allo sgombero e non si sia proceduto comunque subito ad avvertire i competenti uffici e i genitori degli alunni, e a transennare tempestivamente l'area interessata».«E' sconcertante – ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia – la circostanza che il crollo sia avvenuto proprio nella parte di soffitti e controsoffitti oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria appena tre anni fa, eseguito attraverso un subappalto della ditta aggiudicataria dei lavori. Si è proceduto al solo collaudo contabile e non tecnico giudicando i lavori estranei alla struttura dell'edificio, allorquando la ditta aggiudicataria ha segnalato che il controsoffitto era in realtà collegato alla struttura dell'edificio».«Nel recente passato – prosegue l'interrogazione – si sono verificati episodi di analoga gravità come quello accaduto nella elementare Santa Maria a Coverciano dove vi sono stati gravi ritardi e responsabilità nella gestione dell'emergenza che aveva interessato la struttura».Amato vuole anche conoscere «quali sono i motivi del ritardo nella comunicazione dei fatti ai genitori degli alunni e al personale tecnico del Comune»; «quali sono nel dettaglio i termini della controversia tra il Quartiere competente e la ditta aggiudicataria dei lavori del 2002»; «se il Comune non ritenga che l'affidamento in subappalto dei lavori, con ulteriori ribassi delle spese, sia sovente alla base di una cattiva esecuzione dei lavori, per la mancanza di garanzie da richiedere ed ottenere dalle ditte esecutrici». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: Per conoscere i motivi della mancata adozione di tempestive misure atte ad assicurare l'incolumità degli alunni e del personale della scuola Matteotti.Proponente:Pietro Paolo Amato.Il sottoscritto Consigliere Comunale,• Giudicato grave l'episodio del crollo del soffitto della classe 1° E della scuola elementare Matteotti nel Viale Morgagni;• Ritenuto ancor più grave il fatto che già nella giornata di giovedì erano stati notati preoccupanti segnali di cedimento del soffitto con caduta di intonaco, crepe e scricchiolii della struttura ma si sia atteso solo le ore 12.00 del venerdì per procedere all'adozione della misura dello sgombero e non si sia proceduto comunque subito ad avvertire i competenti uffici e i genitori degli alunni, e a transennare tempestivamente l'area interessata;• Giudicata sconcertante la circostanza che il crollo sia avvenuto proprio nella parte di soffitti e controsoffitti oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria appena tre anni orsono, eseguito attraverso un subappalto della ditta aggiudicataria dei lavori;• Verificato come si sia proceduto al solo collaudo contabile e non tecnico giudicando i lavori estranei alla struttura dell'edificio, allorquando la ditta aggiudicataria ha segnalato che il controsoffitto era in realtà collegato alla struttura dell'edificio;• Constatato che il lavori terminati nel 2002 hanno determinato un contenzioso tra la ditta aggiudicataria e il quartiere conclusosi poi con un accordo bonario;• Segnalato come in un recente passato si siano verificati episodi di analoga gravità come quello accaduto nella elementare Santa Maria a Coverciano dove vi sono stati gravi ritardi e responsabilità nella gestione dell'emergenza che aveva interessato la strutturaINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1. Quali sono i motivi del ritardo nella comunicazione dei fatti ai genitori degli alunni e al personale tecnico del Comune;2. quali sono nel dettaglio i termini della controversia tra il Quartiere competente e la ditta aggiudicataria dei lavori del 2002;3. se il Comune non ritenga che l'affidamento in subappalto dei lavori, con ulteriori ribassi delle spese, sia sovente alla base di una cattiva esecuzione dei lavori, per la mancanza di garanzie da richiedere ed ottenere dalle ditte esecutrici.Il Consigliere ComunalePietro Paolo AmatoFirenze, 3 giugno 2005