Strategia "rifiuti zero", De Zordo: «Perché non si è voluto sperimentala su un campione significativo di 10.000 abitanti?»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo:«Apprendo da una nota stampa, stranamente ritirata dalla Rete Civica del Comune, che i consiglieri di maggioranza Baruzzi, Fusi, Malavolti, Perini e Pettini sono favorevoli a sostenere a Firenze il "Progetto Pilota Rifiuti Zero" elaborato dal Coordinamento dei Comitati della Piana e sottoposto alla Commissione VI da Rifondazione Comunista e Unaltracittà/Unaltromondo. Era tempo che aspettavamo questa presa di posizione, ce la saremmo aspettata qualche mese fa, quando Unaltracittà/Unaltromondo e Rifondazione Comunista proposero di predisporre un Ordine del Giorno da portare in Consiglio durante la discussione e approvazione del bilancio preventivo 2005. Questo perché la sperimentazione del "Progetto Pilota Rifiuti Zero" prevede un investimento complessivo di circa 75.000 euro che, senza la previsione e lo stanziamento in bilancio, viene resa sterile. All'epoca, quando erano i tempi erano utili per definire questa proposta, i consiglieri presenti della Margherita e dei Democratici di Sinistra non accolsero la proposta.Evidentemente nessuno ha negato che la Commissione VI si sia impegnata in materia di rifiuti. Seguendo i lavori attivamente e con continuità, ho perfettamente presente quale sia stato l'importante lavorio di organizzazione di seminari, audizioni e sopralluoghi. Sono modalità estremamente interessanti per approfondire il tema. Detto questo mi chiedo come mai quando c'è stata l'occasione di partire con un progetto concreto e significativo, che avrebbe coinvolto addirittura 10.000 abitanti, i consiglieri dei Democratici di Sinistra e della Margherita si siano rifiutati di appoggiarlo.Siamo convinti che le testimonianze di buona volontà siano utili, ma solo se alle buone intenzioni seguono atti politici ricchi di coerenza e concretezza. L'esperienza della raccolta porta a porta in San Lorenzo, su iniziativa di Quadrifoglio e dell'assessore Coggiola, ha coinvolto solo sei strade della città, per un totale di 570 famiglie e 484 esercizi commerciali; perché non appoggiare una sperimentazione più ampia che avrebbe coinvolto la cittadinanza su un tema che richiede informazione e sensibilizzazione, come da tempo vanno dicendo le realtà di base che in tutto il territorio della Piana fiorentina su questo si stanno impegnando.Tanto più che nella delibera di indirizzi programmatici a Quadrifoglio (di prossima approvazione in Consiglio) la Giunta comunale non fa parola sulla raccolta porta a porta.Ben venga dunque l'appoggio, seppur tardivo, alla proposta dei Comitati della piana. Adesso aspettiamo atti concreti».(fn)