Inaugurato il nuovo stabilimento della Centrale del latte, il sindaco Domenici: "Siamo una città che fa le cose"
"Siamo una città che fa le cose. E questo è solo l'ultimo esempio". Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici che stamani ha tagliato il nastro del nuovo stabilimento della Centrale del latte in via dell'Olmatello, dopo neppure 24 mesi dalla posa della prima pietra. Alla cerimonia inaugurale per l'Amministrazione comunale erano presenti anche gli assessori Tea Albini (società partecipate), Silvano Gori (attività produttive), Riccardo Nencini (programmazione economica), Gianni Biagi (urbanistica), Daniela Lastri (pubblica istruzione), Cristina Bevilacqua (decentramento), Claudio Del Lungo (ambiente) e il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini.L'intervento (37.000 metri quadrati, di cui oltre 17.000 coperti) è stato realizzato da 75 ditte in circa 800 giornate lavorative, per un costo finale di circa 43 milioni di euro, reperiti attraverso finanziamento bancario (Mps Banca per l'Impresa, Cassa di Risparmio di Firenze, Cassa di Risparmio di Prato), autofinanziamento aziendale, prestito obbligazionario (Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Regione Toscana, Comunità Montana del Mugello) e provenienti dalla vendita dell'area di via Circondaria alla Tav."L'inaugurazione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte ha sottolineato il sindaco Domenici è un evento che come sindaco e come fiorentino mi riempie di orgoglio e soddisfazione. Sono passati meno di due anni da quando partecipai alla posa della prima pietra e oggi il nuovo stabilimento è una realtà. Con questa nuova struttura, che si aggiunge al rinnovato mercato ortofrutticolo, a quello della carne, del pesce e dei fiori, il centro agroalimentale polivalente di Novoli diventa un riferimento importante per gli operatori non solo della nostra città, ma anche per l'intera regione e anche oltre. La firma del protocollo d'intesa per la ricapitalizzazione della Mukki, da parte della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio di Firenze e della Comunità Montana del Mugello e la successiva approvazione del prestito obbligazionario, rappresenta un'ulteriore garanzia per il futuro dell'azienda, rafforza la compagine societaria della Centrale del latte e completa, sul piano strategico, il considerevole investimento per il nuovo stabilimento"."La Centrale del latte ha aggiunto il sindaco è un patrimonio della nostra città, fa parte della sua storia e i fiorentini lo sanno. Per questo questa nuova sede è importante: valorizza il patrimonio produttivo dell'azienda, ne rafforza le caratteristiche di produzione di alta qualità, consolida e sviluppa il suo rapporto con il territorio non solo cittadino, ma anche metropolitano e regionale. E' la prova di come sia possibile seguire una strada che sa coniugare tradizione e sviluppo, tutela e innovazione".La necessità di un nuovo impianto (che comprende strutture produttive, logistiche e amministrative) è derivata, oltre che dal ricorso a tecnologie modernissime per la valorizzazione della materia prima a completamento della filiera del latte toscano (circa 1200 addetti), dalla prossima costruzione della stazione dell'alta velocità ferroviaria nella zona di via Circondaria, dove si trovava la vecchia Centrale già in fase di smantellamento nel rispetto dei termini stipulati con la società ferroviaria Tav. Via Circondaria non sarà più interessata da una mole di traffico, anche pesante, generato giorno e notte da circa 200 veicoli della Centrale adibiti al trasporto di 37milioni di litri annui di latte ritirati da 140 stalle sparse in tutta la Toscana. I 200 dipendenti della Centrale del latte (che ha chiuso il conto economico 2004 con un utile netto di 51mila euro su un fatturato lordo di 83 milioni e 700mila euro), fondata 50 anni fa dall'allora sindaco Giorgio La Pira, operano oggi in una ambiente lavorativo modernissimo, realizzato con criteri architettonici avanzati per razionalizzare spazi e logistica a vantaggio della produzione.Infine i ringraziamenti. "Un apprezzamento, meritato, per il lavoro svolto ha concluso il sindaco va al presidente Franco Cervelin, al direttore Franco Bonifazi, a tutto il consiglio di amministrazione, alle 75 imprese che hanno lavorato alla realizzazione dello stabilimento. In particolare voglio però ringraziare i lavoratori della Mukki, che rappresentano con la loro professionalità e la loro dedizione, un punto fermo, il vero patrimonio dell'azienda".(fd)