740° Anniversario della nascita di Dante, l'assessore Giani conferisce la medaglia d'oro del Comune a Vittorio Sermonti
La medaglia d'oro del Comune a Vittorio Sermonti per il suo appassionato e costante impegno volto alla più larga conoscenza della Divina Commedia e un corteo per le strade della città. Così il Comune di Firenze in collaborazione con quello di Ravenna hanno celebrato oggi il 740° Annuale della nascita di Dante.Questa mattina nel salone dei Duecento a rendere omaggio al sommo poeta erano presenti, oltre all'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani, anche l'assessore alla cultura di Ravenna, Alberto Cassani, Vittorio Sermonti , il presidente onorario della società dantesca Francesco Mazzoni.Il corteo animato dai gonfaloni di Firenze e Ravenna è partito è partito da Palazzo Vecchio per raggiungere Santa Croce dove sono state deposte due corone a segno del ricordo delle due città sotto la statua di Dante .Al ritorno in Palazzo Vecchio c'è stata nel Salone dei Duecento la solenne premiazione con la medaglia d'oro del Comune di Firenze a Vittorio Sermonti che tanto successo ha avuto al cenacolo di Santa Croce per l'appassionata lettura della Divina Commedia, in occasioni che hanno richiamato migliaia di persone. A Le motivazioni del conferimento della medaglia d'oro sono state lette da Francesco Mazzoni, presidente onorario dell'unione fiorentina, l'associazione chiamata a gestire la Casa di Dante, i cui lavori di restauro sono stati da poco completati.Sermonti ha ringraziato il Comune e ha dedicato ai fiorentini l'ambito riconoscimento per l'appassionata partecipazione.Sermonti ha accolto come la lettura di Dante in una città come Firenze è vissuta più che altrove in modo naturale dalla platea e più volte ha colto l'immedesimarsi di tanti fiorentini con il linguaggio di Dante che è naturalmente il linguaggio della città. Le parole di Sermonti sono state molto intense e di lunga durata, non limitandosi al formale ringraziamento.Nel pomeriggio presso la Chiesa di Dante, si terrà una funzione religiosa preceduta da un illustrazione dei recentissimi ritrovamenti di affreschi nel palazzo dell'Arte dei Giudici e Notai, in via del Proconsolo, dove è emerso un ritratto di Dante, accanto a quello di Giovanni Boccaccio che conferma le forme lineari contenute nell'affresco di scuola grottesca presente ala bargello nella cappella della Maddalena.(lb)