Rapporto sulle nuove tecnologie: pochi gli anziani che ne fanno uso. De Siervo: "Servizi più semplici e potenziamento dei punti Internet"

"I dati del rapporto E-family presentato a Roma il 25 maggio - afferma l'Assessore De Siervo devono preoccupare: mentre il nostro Paese è all'avanguardia quando si tratta di tecnologie di facile utilizzo, è in evidente difficoltà, quando si osserva il livello di penetrazione di quelle più complesse. Il 4-5% d'incremento annuo nel settore "informatico", non è molto considerando il livello di popolazione ad oggi raggiunta. Il rapporto e-family e lo studio eurostat, sul livello di diffusione di Internet, pubblicato la scorsa settimana, infatti mostra un'Italia avanti a Grecia, Polonia, Portogallo e Turchia, ma dietro a Estonia, Danimarca e Slovenia".E' il commento dell'assessore all'e-government Lucia De Siervo in merito al rapporto e-family, nel quale viene analizzata la diffusione delle nuove tecnologie nelle famiglie italiane.Dal rapporto emerge che la crescita dei computer di Internet nelle famiglie italiane è stata rispettivamente del 5% e del 4%. Mentre i cellulari crescono del 5%, la ricezione satellitare del 16%, la pay-tv dell'8,%, gli impianti di condizionamento del 22%. Il lettore dvd e la fotocamera digitale registrano una crescita intorno al 50%. Sono raddoppiati invece i collegamenti in banda larga delle famiglie italiane che a Giugno 2004 hanno raggiunto i due milioni.Solo 31 italiani su 100 utilizzano Internet, e il 48% delle famiglie in casa non ha un computer."Quello che preoccupa di più - continua l'assessore De Siervo - è che il livello di analfabetizzazione informatica riguarda soprattutto gli anziani perché, da come si vede studiando il rapporto, i computer ed internet entrano nelle case dove ci sono studenti o lavoratori"."Siccome non è pensabile escludere una classe intera dall'utilizzo degli strumenti informatici – ha concluso De Siervo - è necessario raddoppiare gli sforzi, dando servizi sempre più semplici ed accessibili e offrendo strumenti che aiutino le classi più svantaggiate ad avvicinarsi all'informatica. In questo senso, crediamo che i 27 punti d'accesso assistito ad Internet siano una risposta molto importante".(pc)