De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo) e Nocentini (Rifondazione Comunista): "Il Comune è a conoscenza dei disagi dei ciclisti a causa dei cantieri edili?"
"L'amministrazione è a conoscenza dei disagi e dei pericoli alla sicurezza dei ciclisti provocati dai cantieri edili sulle piste ciclabili in giro per Firenze?". E' quanto chiedono le due consigliere Ornella De Zordo capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo e Anna Nocentini capogruppo di Rifondazione Comunista in un'interrogazione riguardo il rilascio dei permessi da parte degli uffici della Mobilità e della Polizia Municipale per l'installazione di cantieri, anche di pochi metri, che "occupano la carreggiata o l'intero tratto delle piste ciclabili e che costringono i ciclisti a deviare sulla strada senza itinerari alternativi segnalati e in sicurezza". "Considerando l'importanza che la mobilità ciclabile spiegano le due consigliere nell'interrogazione - sta assumendo nella nostra città anche a fronte del piano quinquennale in progetto per ampliare la rete di piste e il non esiguo numero di incidenti stradali che minano l'incolumità dei ciclisti, non ci spieghiamo il perché ad oggi la sicurezza di questi ultimi debba essere messa in pericolo anche dai cantieri edili"."Tali permessi continuano prevedono la revoca di interi tratti di piste ciclabili senza alternative o deviazioni possibili, come successo l'anno scorso in viale dei Mille e recentemente in via Tornabuoni. Per questo sostengono nell'interrogazione chiediamo se l'amministrazione è a conoscenza dei pericoli che devono affrontare i ciclisti per scansare i cantieri e soprattutto se intende adottare criteri più rispettosi delle esigenze della circolazione delle biciclette, adottando anche maggior attenzione nel rilascio dei permessi".Le due consigliere suggeriscono inoltre, in presenza di cantieri edili, di creare brevi restringimenti di carreggiata, deviazioni temporanee della pista accanto ai cantieri o quanto meglio itinerari alternativi segnalati.(pc)SEGUE INTERROGAZIONETIPOLOGIA: InterrogazioneOGGETTO: mobilità ciclistica in sicurezza e revoche piste ciclabili per installazione di cantieriLe sottoscritte Consigliere Comunali,CONSIDERATO la bicicletta è il mezzo più idoneo a ridurre l'inquinamento atmosferico e quello acustico, a ridurre il traffico, il numero degli incidenti stradali, l'impatto sui parcheggi;VISTO che l'A.C. sta riconsiderando l'importanza della mobilità ciclabile e sta progettando un piano quinquennale per ampliare la rete di piste ciclabili e per collegare punti strategici della città;CONSIDERATO che sono sempre più seri i problemi di sicurezza per i ciclisti e sono sempre più numerosi le segnalazioni di criticità e gli incidenti stradali che mettono a rischio la incolumità dei ciclisti;VISTE le proteste apparse sulla stampa quotidiana e le segnalazioni dell'Associazione FirenzeInBici Onlus che indica disagi e pericoli all'incolumità dei ciclisti dovuta ai cantieri edili anche di pochi metri, che occupano l'intera carreggiata delle piste ciclabili e che costringono i velocipedi a deviare sulla strada senza sicurezza e itinerari alternativi ;CONSIDERATO che i permessi di occupazione di suolo pubblico con cantieri vengono rilasciati dalla Direzione Mobilità, in accordo e collaborazione con la Polizia Municipale;VISTO che tali permessi prevedono revoche di tratti di piste ciclabili senza alternative o deviazioni possibili, interessando interi tratti anche di centinaia di metri per cantieri e ponteggi che riguardano solo pochi metri, come avvenuto recentemente in via Tornabuoni, oppure chiudendo l'intero tratto della pista per vari mesi senza deviazioni o itinerari alternativi, come successo l'anno scorso in viale dei Mille;INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE1. se l'A.C. è a conoscenza dei disagi e dei pericoli alla sicurezza dei ciclisti causati dai cantieri edili, autorizzati dalla Direzione Mobilità, che occupano la carreggiata o l'intero tratto delle piste ciclabili e che costringono i velocipedi a deviare sulla strada senza itinerari alternativi segnalati e in sicurezza;2. se l'A.C. intende adottare criteri più rispettosi delle esigenze della circolazione delle biciclette, invitando gli uffici della Mobilità e della Polizia Municipale perché sia dedicata una maggiore attenzione nel rilascio di permessi per l'installazione dei cantieri nelle piste ciclabili, evitando la revoca di interi tratti di pista ciclabile, anche per cantieri di pochi metri, e creando brevi restringimenti di carreggiata, deviazioni temporanee della pista accanto ai cantieri, itinerari alternativi segnalati, brevi interruzioni limitate alla lunghezza del ponteggio, con adeguata segnaletica e protezione (transennamenti).Ornella De Zordo Anna Nocentini