Mobilità, lettera aperta di Bianchi (FI) al sindaco

Questo il testo della aperta al sindaco del consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi:«Egregio Signor Sindaco,ho tentato in diverse occasioni di richiamare la Sua attenzione sui problemi che quotidianamente gravano su chi vive, lavora e si muove in città senza ottenere tuttavia da parte Sua risposte chiare né l'attenzione che il primo cittadino dovrebbe mostrare.Le scrivo per ricordarLe che il Consiglio di lunedì sarà dedicato interamente al tema della mobilità e gradirei che in questa occasione Lei assicurasse la Sua autorevole presenza per esporci quella parte del suo programma ancora poco chiara, in special modo cosa intende fare per la mobilità cittadina, quale "sarà la città che vogliamo".Mi chiedo se la città auspicata sarà quella del futuro incerto rispecchiato nelle continue proteste dei comitati, non ultime le contestazioni sulla ztl allargata all'area di Sant'Ambrogio, nelle difficoltà derivanti dalla scarsa informazione sugli orari e metodi operativi dei telepass cittadini che hanno comportato multe per migliaia di euro mettendo in serie difficoltà tanti cittadini fra i quali diversi minorenni. Multe, Le ricordo, che costituiscono una rilevante voce di entrata nel bilancio di previsione, in progressivo aumento nei prossimi mesi. Ben altro rispetto alla funzione deterrente riconosciuta alle multe per educare al rispetto del codice della strada! Anche la ZCS che avanza viene percepita solo come uno strumento per far cassa nonostante lo sforzo di presentarla come disincentivo all'uso del mezzo privato poiché manca totalmente una politica seria sull'incremento del mezzo di trasporto pubblico. O forse si pensa di attuare provvedimenti incomprensibili come i parcheggi a pagamento, fai da te, per i motorini – ticket al vento – come quello di Piazza San Firenze di fronte al quale i cittadini sbigottiti si domandano: ma il Sindaco lo sa che i motorini non hanno l'abitacolo?Questa mancanza di politica della mobilità in un contesto di grande disagio amplificato dai blocchi del traffico, dalle incertezze e difficoltà nell'erogazione dei contributi ecologici, dal mancato coordinamento nell'avvio dei cantieri con i noti disagi – resta inimmaginabile cosa avverrà quando si attiveranno i cantieri della prima linea tranviaria – suscita preoccupazioni e disorientamento. Confido pertanto di vederLa lunedì in Consiglio Comunale nella speranza di ottenere risposte concrete, oggi ancora disattese.Non posso però esimermi dal rivolgerLe una domanda personale: ma Lei vive Firenze?Il Consigliere ComunaleJacopo BianchiFirenze, 25 maggio 2005»(fn)