"Festival Giglio d'oro – Città di Firenze", gran finale domani all'Alfieri dei corti di 780 alunni fiorentini. Lastri: "Dal 2006 diventerà rassegna nazionale"

Vivere da protagonisti l'esperienza del "fare cinema", prendere confidenza con il linguaggio cinematografico in tutti i suoi aspetti, per comprendere come, da una semplice idea, si possa arrivare alla realizzazione di un film. E' quanto hanno fatto i bambini delle scuole elementari e medie inferiori che hanno aderito al progetto "Lezioni di cinema... per fare cinema", che fa parte delle offerte formative de "Le Chiavi della Città"."Dopo il successo delle due edizioni – ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – per il prossimo anno prepareremo la terza edizione che diventerà una rassegna nazionale del cinema dei ragazzi, creando anche un rapporto con il Festival di Giffoni e con le altre rassegne specializzate sui corti".Dopo aver conosciuto da vicino i trucchi del mestiere gli alunni hanno realizzato 35 cortometraggi che vengono proiettati da lunedì scorso, al cinema Alfieri Atelier, nell'ambito della seconda edizione del Festival Giglio d'oro Città di Firenze, organizzato dall'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, in collaborazione con la Leonardo snc e la Cooperativa l'Atelier di Firenze. Al progetto, interamente dedicato al mondo del cinema, hanno partecipato 780 alunni, suddivisi per 38 classi, 24 istituti e 49 insegnanti."Con questo progetto sono state introdotte le basi per far comprendere ai ragazzi il linguaggio cinematografico – ha sottolineato l'assessore Lastri – e tutte le potenzialità espressive. Gli alunni hanno potuto imparare a "leggere le immagini" e acquisire un nuovo linguaggio che permette loro la socializzazione e il protagonismo, aiutandoli così ad essere degli spettatori consapevoli e preparati culturalmente".La serata finale del festival, prevista per domani pomeriggio, a partire dalle 17 si apre con un cortometraggio fuori concorso "La tentazione della luna. Viaggio nella sindrome di Dorian Gray", realizzato dagli studenti dell'Istituto G. da Verrazzano di Greve in Chianti. Regia di Gianluca Tarchi. Alle 17,30 verranno proiettati i sei cortometraggi finalisti e alle 19 l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri premierà i primi tre classificati, esaminati da una giuria di qualità. Il vincitore riceverà un tv color 28, un lettore dvd e un cofanetto dei classici del cinema, il secondo ottiene un lettore dvd e un cofanetto dei classici del cinema, il terzo un cofanetto dei classici del cinema offerti dalle produzioni cinematografiche Leonardo snc.L'aspetto più rilevante dell'iniziativa è stato quello di far comprendere agli alunni che, come accade per lo scrittore con la redazione del proprio libro, che ci guida in un viaggio reale o irreale, altrettanto può fare un regista: attraverso le immagini si può vivere un sogno, una fantasia, una vita ma resta comunque un mondo costruito diverso dalla realtà. Viaggiare "dentro" la pellicola saltando sul treno della fantasia: dal futuro al Medio Evo, da Mago Merlino a Napoleone, da Frankenstein a Rambo, tutto è possibile, sia che si rivesta il ruolo dello sceneggiatore sia quello dell'attore.E' il cinema che, con strumenti di finzione , descrive e rappresenta la realtà e il complesso universo umano e non, rivisitando e trasponendo emozioni, miti, sogni, mondi fantastici e meravigliosi. Il cinema è rappresentazione che utilizza tempi e modalità espressive proprie, diversi da quelli della vita reale ma proprio per questo, al pari di un libro, è elemento fondamentale di riflessione su se stessi e sulla realtà.Il progetto "Lezioni di cinema... per fare cinema" è stato suddiviso in due fasi di lavoro: Nella prima fase gli alunni e gli insegnanti con la guida di esperti del settore hanno creato un cortometraggio, partendo dall'idea ed arrivando alla pellicola, attraverso un percorso di 7 lezioni, dedicate a temi come la sceneggiatura, la regia la musica, la recitazione, il trucco, i costumi e il "fare cinema", ovvero la troupe: chi sono, cosa fanno, le gerarchie e i ruoli dietro le quinte. Nella seconda fase gli studenti e gli insegnanti hanno affrontato la sceneggiatura, poi sono stati realizzati i provini, per attribuire le "parti", sono state scelte le locations e, se necessario, gli studenti hanno allestito le scene e preparato i costumi. Durante le riprese del breve filmato sono state coinvolti tutti gli alunni, anche coloro che non erano impegnati a recitare. .La giuria che decreterà il vincitore della II edizione del Festival Giglio d'oro Città di Firenze è composta da Monica Zanchi, presidente della giuria, esperta di cinema della cooperativa Atelier, Costantino Maiani docente del dipartimento di storia delle arti e dello spettacolo dell'Università di Firenze, Valeria Cicerone, responsabile del cinema dell'Istituto Stensen, Francesco Tei giornalista, Massimo Tarducci attore, e Stefano Mutolo giornalista di Controradio. (pc)