Casa, folta delegazione fiorentina alla manifestazione Anci-sindacati a Roma. Domenici: "Un'emergenza che ha bisogno di risposte chiare"
Il rilancio dell'Edilizia residenziale pubblica, il reintegro del fondo nazionale a sostegno delle locazioni, forme adatte per consentire ai Comuni di partecipare coi privati alla realizzazione da destinare all'affitto, la possibilità di acquisto a condizioni privilegiate degli immobili degli enti previdenziali. Sono queste le proposte che emergono al termine della manifestazione sull'emergenza abitativa promossa dall'Anci in piazza del Campidoglio a Roma, cui hanno aderito i sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e quelli degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat e Unione Inquilini. Per il Comune di Firenze, oltre al sindaco Leonardo Domenici che ha chiuso la manifestazione nella sua qualità di presidente nazionale Anci, erano presenti gli assessori Tea Albini, Paolo Coggiola, Riccardo Nencini e il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini. Folta anche la delegazione delle organizzazioni sindacali fiorentine, arrivate con due pullman."I Comuni ha detto il sindaco Domenici non possono essere lasciati soli ad affrontare questa emergenza. Perché, se ancora qualcuno non se ne fosse accorto, di questo si tratta. Abbiamo voluto questa manifestazione, e di questo ringrazio i miei colleghi sindaci, i sindacati, i movimenti, i cittadini che hanno partecipato, perché abbiamo la sensazione, purtroppo, che molto spesso non ci si renda conto della gravità della situazione esplosiva che c'è nelle nostre città. Vogliamo uscire da questa piazza con l'impegno a riproporre a livello istituzionale al governo, al Parlamento, alle Regioni, le nostre proposte. Vogliamo che nel prossimo documento di programmazione economica e finanziaria, ci sia un capitolo destinato alla questione casa. Ci sia un impegno chiaro per rifinanziare l'edilizia residenziale pubblica, per rimettere i soldi che ci devono essere nel sostegno alle famiglie a rischio sfratto. Vogliamo che ci sia un impegno per affrontare l'evasione fiscale o la speculazione della rendita che c'è sulle case e col recupero di queste risorse, si vadano a finanziare quei fondi per trovare la casa per chi non ce l'ha"."Oggi ha aggiunto il sindaco usciamo da qui con un impegno: ognuno deve fare la propria parte. Le istituzioni, i movimenti, i sindacati. Ma ci vogliono anche risposte chiare e impegni precisi, che per ora non vediamo. Il viceministro Martinat ha avanzato delle proposte, ma ho letto anche con un po' di preoccupazione, che le ha trasmesse al ministro dell'economia. Allora che credibilità hanno queste proposte? Spero che da oggi nelle nostre città si possano riaprire, come è stato detto dai rappresentanti sindacali, non solo dei tavoli, ma si possa dar vita a iniziative congiunte per trovare quelle soluzioni di cui abbiamo bisogno e che finora il governo italiano non è stato in grado di trovare"."Da questa manifestazione ha sottolineato l'assessore alle politiche per la casa Paolo Coggiola è partito l'invito a dar vita a iniziative congiunte. Noi a Firenze lo abbiamo già fatto, istituendo la consulta casa per affrontare i problemi in un'ottica di area fiorentina. Dell'organismo fanno parte anche i sindacati confederali e quelli degli inquilini e lo scopo è quello di monitorare e controllare la situazione su un tema così delicato, ma soprattutto per mettere in atto una mobilitazione permanente e per l'individuazione di soluzioni concrete". (fd)