Tramvia/1. Il vicesindaco Matulli: "Una sfida per la modernizzazione della città e per un cambiamento della cultura della mobilità"

Un tassello fondamentale di un intervento destinato a mutare non soltanto il modo di muoversi a Firenze ma il rapporto dei cittadini con il territorio. All'inizio di giugno, per l'esattezza venerdì 3, prenderà il via il cantiere della prima linea tramviaria in corrispondenza del sottopasso di via Foggini. Non si tratta del primo cantiere relativo alla linea Firenze-Scandicci ma sicuramente è il primo destinato ad avere un notevole impatto sulla mobilità cittadina anche per i provvedimenti predisposti per la viabilità alternativa. Questa mattina l'avvio dei lavori in via Foggini, le relative modifiche alla circolazione e il piano di comunicazione sui lavori della tramvia sono stati illustrati dal vicesindaco e assessore alla mobilità Giuseppe Matulli, dal sindaco di Scandicci Simone Gheri e dalla presidente dell'Ataf Elisabetta Tesi."La dimensione di questi interventi è quanto di più impegnativo Firenze abbia conosciuto da un secolo e mezzo – ha spiegato il vicesindaco Matulli – con tutti i maggiori problemi connessi a portare avanti una cantierizzazione in piena città. Il cantiere di via Foggini costituisce per più motivi un aspetto emblematico – ha aggiunto spiegato il vicesindaco –: prima di tutto è l'inizio vero e proprio dei cantieri invasivi della tramvia; poi prevede l'attivazione di un sistema di mobilità basato sui parcheggi scambiatori, sulla navetta e sul trasporto pubblico; infine deve essere l'avvio di una nuova cultura del rapporto del cittadino con il territorio. Si tratta di una occasione storica per la nostra città che deve essere compresa e condivisa anche dai cittadini".Su questo aspetto ha insistito anche il sindaco di Scandicci Gheri. "Il messaggio che vogliamo trasmettere ai cittadini è che i cantieri della tramvia porteranno alcuni disagi, inevitabili quando si realizzano opere di questa portata, ma sono anche una grande occasione per la modernizzazione della città. Per Scandicci, per esempio, la tramvia significa la realizzazione del centro progettato da Richard Rogers e per la riqualificazione importante della nostra città".Tornando sul tema dei cantieri, il vicesindaco Matulli ha annunciato che tra un mese circa inizieranno anche i lavori della prima linea tranviaria all'interno del parco delle Cascine seguiti nei mesi prossimi anche dal cantiere in piazza Stazione e nell'area di Porta a Prato. Per quanto riguarda poi la seconda e la terza linea, il vicesindaco Matulli ha ricordato che "queste saranno realizzate con procedure diverse per effetto della finanza di progetto che ci ha consentito di compattare i tempi complessivi di realizzazione dell'intero sistema – ha precisato il vicesindaco Matulli –. Ad oggi sono terminate tutte le fasi preliminari (in particolare la "sindacazione bancaria) delle procedure del Project financing e siamo quindi nella imminenza della firma, prevista dal 20 al 24 giugno 2005, della concessione (durata 35 anni) da cui scattano i 5 mesi per la revisione e approvazione del progetto definitivo da parte della giunta entro dicembre 2005". Questi tempi, ha aggiunto ancora il vicesindaco Matulli, potranno essere rispettati anche perché gli uffici comunali, nelle more della stipula del contratto, hanno già anticipato tutte le attività preparatorie connesse con lo spostamento dei sottoservizi ed in particolare rilievi e indagini ai fini dell'effettiva consistenza dei sottoservizi interferenti con le linee tranviarie.A seguito di questa approvazione inizia la fase della progettazione esecutiva della linea 2 che si concluderà in sei mesi e della linea 3 che sarà conclusa entro i successivi sei mesi. La cantierizzazione dei lavori delle due linee avrà inizio al termine delle rispettive progettazioni. Entro dicembre 2009 il sistema tranviario andrà a regime. E, quando il passante sotterraneo dell'Alta velocità sarà completato, il sistema integrato di mobilità su ferro potrà contare anche sui binari ferroviari lasciati liberi dai treni veloci e destinati al trasporto urbano. "Nel 2011 l'area di Firenze potrà contare su un sistema di mobilità pubblica urbana basata su una vastissima rete di trasporto pubblico su ferro, sull'intermodalità ferro-gomma e su una rete di parcheggi scambiatori" ha precisato il vicesindaco Matulli.La presidente dell'Ataf Tesi si è soffermata sul ruolo dell'azienda di trasporto pubblico fiorentino: "Ataf gestisce il servizio bus comprese le nuove navette per i parcheggi scambiatori e sta ridefinendo progressivamente le linee in relazione all'apertura dei cantieri. Per quanto riguarda la tramvia, Ataf è stazione appaltante per la realizzazione della linea uno e siamo presenti nella società Tram di Firenze spa (al 24,1%) che realizzerà le linee due e tre, insieme a Ratp e all'associazione temporanea di imprese dei costruttori; infine siamo anche dentro la società che gestirà tutto il sistema tranviario. Anche Ataf sta attraversando un momento di trasformazione passando dalla cultura del trasporto pubblico esclusivamente su gomma a quello di un sistema integrato con la rete tranviaria". (mf)