Il 26 e 27 maggio le iniziative per il 12° anniversario della strage di via dei Georgofili, l'assessore Giani: "Presto una strada intitolata alle vittime"
"La verità, tutta". E' lo slogan, sobrio, coniato per racchiudere un ricco programma di eventi, altrettanto sobrio ma coinvolgente (iniziato nello scorso mese di febbraio), per ricordare il 12° anniversario della strage di via dei Georgofili. Il calendario delle iniziative è stato presentato stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alle tradizioni popolari Eugenio Giani, dall'assessore provinciale Alessandro Martini, del dirigente della Regione Toscana Andrea Castagnini in rappresentanza dell'assessore Mariella Zoppi, dalla consigliera comunale Susanna Agostini e dal presidente e dalla vicepresidente dell'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili Luigi Dainelli e Giovanna Chelli. Nell'occasione l'assessore Giani, che ha anche la delega alla toponomastica, ha annunciato che tra qualche tempo la toponomastica cittadina sarà arricchita da una strada in ricordo della strage del 27 maggio 1993: "Vogliamo che Firenze ricordi, con l'intitolazione di una strada, quella maledetta notte. Per questo attorno al costruendo palazzo di giustizia a Novoli, accanto alle strade intitolate a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ce ne sarà una che si chiamerà via delle vittime del 27 maggio".Il programma di iniziative del 26 maggio prevede (ore 15) presso l'auditorium del consiglio regionale della Toscana (via Cavour 4), il convegno coordinato da Sandra Bonsanti, "Io mi ricordo. Le vittime delle stragi del '93 raccontano". Dalle 21.15 sull'Arengario di Palazzo Vecchio si terrà lo spettacolo teatrale "Le troiane", da Euripide con regia di Roberto Mazzi realizzato dalla Compagnia teatrale "Donne: laboratorio, vita, società, cultura" Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. A seguire interventi dell'Associazione dei familiari delle vittime, la voce di Mario Luzi che recita la poesia "Sia detto", scritta in occasione della strage, poi sarà la volta del concerto dell'Associazione culturale "Il Magnifico" e del coro "Desiderio da Settignano" diretto da Johanna Knauf, che eseguiranno brani composti da Claudio Teobaldelli e Giovanni Pecchioli. Alle 1.04 infine da Palazzo Vecchio partirà il corteo, guidato dal sindaco Leonardo Domenici, alla volta di via dei Georgofili dove sarà deposta una corona sul luogo della strage. Alla cerimonia parteciperà anche una delegazione del Comune di La Spezia, città natale di Dario Capolicchio, anche lui rimasto vittima della strage assieme alla famiglia Nencioni."Abbiamo il dovere ha aggiunto l'assessore Giani di mantenere vivo il ricordo di quella tragica notte, attraverso una serie di iniziative che riescono a coinvolgere in modo pieno un gran numero di cittadini. Per questo voglio ringraziare l'Associazione dei familiari delle vittime e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del programma di quest'anno. Vorrei ricordare infine l'idea della Regione Toscana della realizzazione di un bassorilievo in bronzo che sarà realizzato dagli studenti fiorentini nel corso del prossimo anno scolastico e posto in via dei Georgofili proprio sotto la lapide che ricorda la strage".L'assessore provinciale Martini ha ricordato "il legame forte e la necessità di una compattezza istituzionale, per la creazione di una cultura positiva". "Noi vogliamo che ci sia sempre qualcuno che possa spiegare cos'è accaduto quella notte ha sottolineato la consigliera Agostini . Come istituzioni, siamo vicini a quanti, tra Associazione delle vittime' e magistrati, stanno ancora lavorando perché tutti i mandanti di quella stagione di terrore siano identificati e condannati".(fd)