Problema casa, approvata mozione di Rotondaro (Comunisti) «per tutelare i soggetti più deboli»
Una mozione sugli «indirizzi in materia di assegnazione degli alloggio pubblici», presentata dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, è stata approvata all'unanimità dal consiglio comunale. Il documento, in particolare, invita il sindaco ad «emanare un atto di indirizzo ai dirigenti preposti per una interpretazione estensiva della dell'apposita norma in modo da far sì che le mutate condizioni di disagio abitativo dovute all'intervento dei servizi sociali non abbia come conseguenza per le famiglie in graduatoria la perdita del punteggio acquisito».«L'interpretazione letterale di un articolo dell'apposita legge scrive Rotondaro - ha come conseguenza, nei casi di gravi disagi abitativi in cui vi è l'intervento dei servizi sociali che provvedono a trovare una sistemazione pur temporanea, magari in albergo, che le stesse, al momento dell'assegnazione, per le mutate condizioni conseguenza dell'intervento dei servizi sociali, si vedono detrarre i punti ottenuti con conseguente retrocessione nella graduatoria».«Questa interpretazione ha sottolineato il capogruppo dei Comunisti Italiani - ha come conseguenza oltre al permanere del disagio nelle famiglie che si vedono negato il diritto all'assegnazione un aggravio dei costi per l'amministrazione che si trova ad intervenire con risorse riservate al sociale». (fn)Questo il testo della mozione:Oggetto: indirizzi in materia di assegnazione di alloggioTipologia: risoluzioneProponente: Nicola RotondaroIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEPremesso- che all'art. 14 comma 2° L. R. n. 96 del 1996 si legge: " Eventuale mutamento delle condizioni soggettive ed oggettive dei richiedenti, fra il momento dell'approvazione della graduatoria definitiva e quello dell'assegnazione, non influisce sulla collocazione in graduatoria, semprechè permangano i requisiti, eccezione fatta per il punteggio relativo alla situazione di grave disagio abitativo di cui alla lett. b1, b2 e b4 della Tabella B. Ove si accerti la mancanza di alcuni dei requisiti o la presenza di una sistemazione abitativa non riconducibile alle condizioni di cui alle lettere b1, b2 e b4 della Tabella B, il Sindaco trasmette la documentazione alla Commissione di cui all'art. 8, la quale, nei venti giorni successivi, procede all'esclusione del richiedente dalla graduatoria, dandone comunicazione all'interessato, o alla cancellazione dei punteggi relativi alle mutate condizioni oggettive relative alla nuova sistemazione abitativa. In tal caso la Commissione procederà alle corrispondenti modifiche alla graduatoria, previa effettuazione di nuovo sorteggio, se necessario, tra i richiedenti in condizioni di parità di punteggio";- che l'interpretazione letterale di detto articolo ha come conseguenza, nei casi di gravi disagi abitativi in cui vi è l'intervento dei servizi sociali che provvedono a trovare una sistemazione pur temporanea (magari in albergo) a dette famiglie che le stesse, al momento dell'assegnazione, per le mutate condizioni conseguenza dell'intervento dei servizi sociali, si vedono detrarre i punti ottenuti con conseguente retrocessione nella graduatoria;- che lo spirito della norma, nella parte in cui fa riferimento alle mutate condizioni di disagio abitativo, è riferibile ad un miglioramento di dette condizioni certamente non riferibile all'apporto temporaneo dei servizi sociali;- che l'interpretazione restrittiva della norma ha come conseguenza oltre al permanere del disagio nelle famiglie che si vedono negato il diritto all'assegnazione un aggravio dei costi per l'amministrazione che si trova ad intervenire con risorse riservate al sociale.INVITA IL SINDACOA emanare ai sensi dell'articolo 58 comma 3 e 5 dello statuto comunale un atto di indirizzo ai dirigenti preposti per una interpretazione estensiva della norma richiamata in premessa affinché le mutate condizioni di disagio abitativo dovute all'intervento dei servizi sociali non abbiano come conseguenza per le famiglie in graduatoria ERP la perdita del punteggio acquisito.Firenze 20 maggio 2005