Aeroporto, Barbaro (DS): «E' urgente la piena operatività della torre di controllo»
«Sono da accogliere le sollecitazioni della compagnia aerea Meridiana in merito alla torre di controllo presso l'aeroporto "Amerigo Vespucci": è inaccettabile il ritardo accumulato dalle autorità competenti per il pieno passaggio del controllo aereo dalla torre di Pisa a quella di Firenze». Così di Antongiulio Barbaro, vicecapogruppo DS a Palazzo Vecchio, commenta la nota di protesta di Meridiana nei confronti dell'Ente nazionale assistenza al volo (ENAV).«La nuova torre di controllo ha ricordato Barbaro - è stata inaugurata il 27 febbraio 2004, a seguito di un forte investimento pubblico, pari a 35 milioni di euro, con l'obiettivo plurimo di migliorare l'operatività dello scalo, innalzare i livelli di sicurezza, migliorare il controllo delle procedure e delle rotte antirumore. A tal fine la torre è equipaggiata con apparati elettronici d'avanguardia tra cui un nuovo radar della Alenia Marconi, mentre è in fase avanzata la realizzazione del collegamento tra il radar ed il sistema di misura del rumore aeroportuale posto nell'intorno. Infine sta per terminare l'addestramento del personale in attività presso la nuova torre».«Purtroppo tutto ciò è poco utile ha rilevato il vicecapogruppo dei DS è quindi non determina tutti i miglioramenti auspicati, in quanto non è mai stato perfezionato l'effettivo passaggio del controllo sul traffico aereo alla torre di Firenze: in pratica, tutti i movimenti su Firenze necessitano dell'autorizzazione della torre dello scalo pisano "Galileo Galilei". Gli effetti sono noti: difficoltà nella gestione dei movimenti aerei, con ritardi negli arrivi e nelle partenze; impossibilità di gestire al meglio il tema del rispetto delle rotte antirumore. Stando così le cose, credo sia necessaria un'azione di sollecitazione da parte del sindaco di Firenze e del presidente di AdF spa presso ENAV, ENAC, Ministero delle Infrastrutture e Ministero della Difesa, da cui dipende la torre di Pisa, affinché questo nodo puramente amministrativo sia sciolto in tempi rapidi. Altrimenti si vanificano gli investimenti pubblici già effettuati e si determina una difficoltà ulteriore per gli utenti dello scalo e per gli abitanti della zona contermine, che da tempo attendono risposte appropriate. Ricordo che il consiglio comunale si è già espresso su tale vicenda, approvando nell'ottobre scorso un ordine del giorno, di cui sono stato primo firmatario, in cui tra le altre cose si chiedeva che "quanto prima alla torre di controllo di Firenze sia pienamente affidata la gestione del traffico nello spazio aereo di propria competenza, comprese le fasi di avvicinamento e allontanamento degli aeromobili dallo scalo"».«Spero che anche i colleghi del centrodestra ha concluso Barbaro sempre tanto solleciti nel denunciare i "ritardi", spesso presunti, degli enti locali sulla questione aeroporto e sedicenti paladini "del fare", si vogliano attivare presso il Governo affinché questo problema sia risolto in tempi rapidissimi. A tal fine ricordo che all'inagurazione della torre erano presenti i sottosegretari alla difesa Bosi e alle infrastrutture Mammola». (fn)