Lezioni di sicurezza stradale all'Istituto Salvemini, l'assessore Cioni: "Le statistiche sono implacabili: fondamentale il rispetto delle regole"
Una folla di studenti ha assistito alla lezione di sicurezza stradale che questa mattina l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni ha tenuto nell'aula magna dell'Istituto tecnico per geometri Salvemini. Oltre ai ragazzi di tutte le classi (prima le prime, le seconde e le terze, a seguire le terze, quarte e le quinte), erano presenti il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini, Loredana Recami e Valentina Borgogni, rispettivamente madre di Tommaso e sorella di Gabriele giovani vittime di incidenti stradali. Gabriele, tra l'altro, era stato anche studente del Salvamini e quindi amico di molti dei ragazzi presenti all'incontro.Quello di stamani è il secondo incontro dell'assessore Cioni con gli studenti delle scuole superiori preceduto, all'inizio di maggio, da quello con i ragazzi del liceo Gramsci. "Anche questa volta siamo andati a incontrare di persona gli amici di un ragazzo che ha perso la vita in un incidente spiega l'assessore Cioni per far capire loro quanto è importante che diventino protagonisti in prima persona delle nostra campagna per la sicurezza stradale. Perché proprio gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani al di sotto dei 30 anni". A questo proposito l'assessore Cioni ha ribadito l'intenzione di organizzare, a partire dal prossimo autunno, corsi di guida sicura, teorici e pratici, in aggiunta a quelli per il patentino, per insegnare ai ragazzi come si affrontano le situazioni di pericolo come evitare un ostacolo improvviso oppure guidare sull'asfalto bagnato. Ma l'assessore non ha mancato di ribadire come tutto questo non basti se manca il rispetto delle regole. "Il 95% degli incidenti è causato da una violazione al codice della strada magari non del ragazzo alla guida dello scooter, ma di qualche automobilista imprudente o di un pirata della strada che non rispetta il semaforo rosso o il limite di velocità. Per questo ha insistito l'assessore Cioni rivolgendosi ai giovani studenti diventa fondamentale essere in grado di controllare la situazione in modo da reagire alle imprudenze o alle violazioni altrui".Anche questa volta il comandante Bartolini ha spiegato, con tanto di statistiche, foto e filmati, cosa accade sulle strade fiorentine soffermandosi soprattutto sulle cause degli incidenti. E anche questa volta non sono mancate le reazioni scioccate dei ragazzi, sbigottiti dai filmati e della cifre di una vera e propria guerra che l'anno scorso in Italia ha mietuto oltre 8mila vittime. A Firenze la situazione non è diversa: ogni anno si registrano circa 6mila incidenti, con una media di 20 al giorno e l'80% hanno conseguenze, anche gravi, sulle persone coinvolte. L'anno scorso i morti in incidenti sono stati 31 e nel 2005 siamo già a 15 persone. "Si tratta di statistiche implacabili ha aggiunto l'assessore Cioni : rispetto all'incontro a liceo Gramsci di quindici giorni fa infatti siamo costretti a mettere in conto due ulteriori morti a causa di incidenti stradali". Il comandante Bartolini ha ricordato poi le principali cause di incidenti (prima di tutto l'eccessiva velocità, poi il mancato rispetto della precedenza e del semaforo rosso e le manovre errate) e i veicoli a maggior rischio incidenti (soprattutto le due ruote, poi i pedoni e infine le auto). (mf)