La Polizia Municipale a scuola di intercultura. Al via un corso di formazione per migliorare le relazioni con i cittadini stranieri
Un progetto per migliorare il modo con cui la Polizia Municipale si relaziona con i tanti cittadini stranieri presenti nella nostra città. E' il progetto formativo "Intercultura Vigili", promosso dal Comune di Firenze e finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Oggi la presentazione ufficiale alla presenza dell'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni, dell'assessore all'organizzazione Riccardo Nencini e della vicecomandante della Polizia Municipale Patrizia Verrusio."Firenze dopo Roma e Milano è una città in cui è molto alta la presenza di immigrati residenti spiega l'assessore Cioni : due anni fa erano oltre il 7% della popolazione e questa percentuale non può che aumentare. Si tratta di una grande risorsa per la nostra città che, per confermare la sua vocazione di accoglienza, deve porsi l'obiettivo di migliorare il modo di rapportarsi con i cittadini immigrati. Per questo abbiamo deciso di organizzare un corso di formazione per la Polizia Municipale visto che i vigili, per il loro ruolo e la presenza sulla strada, sono sempre a contatto con popolazioni di culture diverse che stanno integrandosi nella nostra città"."Questo corso segna un ulteriore passo avanti nel processo di modernizzazione dell'Amministrazione comunale che punta a una semplificazione del rapporto con il cittadino aggiunge l'assessore Nencini . In questo caso specifico l'obiettivo è rafforzare il ruolo della Polizia Municipale quale strumento di facilitazione della relazione tra l'ente e il cittadino italiano e straniero. Inoltre, la conoscenza delle culture diverse permette di gestire meglio anche le attività svolte per il rispetto della legalità".In concreto si tratta di un corso di formazione destinato agli operatori della Polizia Municipale con l'obiettivo di scambiare esperienze sul tema della comprensione interculturale e di acquisire competenze professionali in modo da migliorare la gestione quotidiana della relazione con il cittadino straniero.Oggi il vigile urbano ha sempre più il ruolo di "agente di prossimità" contattando persone di ogni lingua e cultura. Un ruolo ancora più accentuato in una città come Firenze dove vivono e lavorano sempre più numerosi cittadini extracomunitari. Ecco che quindi diventa necessaria una competenza comunicativa che non sia soltanto linguistica ma anche culturale tale da permettere agli agenti di agire più efficacemente costruendo con gli utenti un'interazione più costruttiva. L'obiettivo del progetto è, dunque, quello di dare una risposta concreta alle difficoltà di comunicazione tra istituzioni e immigrati per facilitare l'integrazione e limitare il conflitto sociale e tutto questo attraverso lo sviluppo di conoscenze, competenze e capacità professionali del corpo di Polizia Municipale.Il corso inizierà nei prossimi giorni e si concluderà nell'aprile dell'anno prossimo, articolandosi in sei edizioni che vedranno la partecipazione complessiva di 90 persone, 75 appartenenti al corpo di Polizia Municipale del Comune di Firenze e 18 appartenenti ai comandi dei comuni limitrofi.I docenti sono esperti senior dell'Università degli Studi di Siena - Master in comunicazione e relazioni interpersonali dell'Associazione Nazionale Counselor Relazionali che, di concerto con gli esperti di "TK - Consultant srl" hanno progettato teoricamente il corso e lo realizzeranno. E' prevista anche la presenza di formatori delle varie nazionalità presenti nella nostra città. (mf)