Bosi (FI): «Finalmente il "no" della sovrintendenza sull'utilizzazione delle Rampe Poggi»

Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Ritengo di esprimere la mia personale soddisfazione per il parere negativo espresso dalla Sovrintendenza sull'utilizzazione delle Rampe Poggi, sopra Porta San Niccolò, per la manifestazione denominata "Rime rampanti". Tale parere, voglio ricordare, costituisce l'auspicata inversione di tendenza sull'utilizzazione di certi spazi pubblici.L'avere consentito, nelle estati passate, lo svolgersi di una manifestazione come quella delle "Rime Rampanti", rivelatasi alla prova dei fatti invadente, inopportuna e pesante sotto il profilo dell'impatto ambientale, su un bene architettonicamente protetto, per non parlare dei disagi recati ai residenti (schiamazzi, rumore, traffico incolonnato, rifiuti, spazi pubblici utilizzati come servizi igienici a cielo aperto, difficoltà e ritardi nell'effettuazione dei servizi di pulizia, irrilevante ritorno economico per l'Amministrazione per l'abbattimento del canone di occupazione, inadempienza della società gerente che non ha mai provveduto ad esempio al rispetto degli impegni di pulizia straordinaria, o di non superamento dei limiti di orario e di rumore), non poteva non attivare la sensibilità della Sovrintendenza, che si è fatta così portavoce delle istanze del Comitato cittadino appositamente costituitosi.Come infatti ha affermato la Soprintendente Paola Grifoni "è l'intero contesto che non funziona": dunque non solo la tutela ambientale. Occorre trovare altri spazi meno a rischio.L'Assessore alla Cultura Siliani ha tuttavia nella giornata di ieri dato l'annuncio che la manifestazione si terrà. Il luogo prescelto il Lungarno Corsini.Ritengo che tale scelta sia quanto meno inopportuna sotto il profilo della praticabilità (traffico e ampiezza degli spazi) e che non tenga conto dei gravi inconvenienti procurati dalla manifestazione dell'anno passato (rifiuti gettati in Arno o sugli argini). Se la manifestazione si deve tenere per gli inderogabili impegni presi dall'assessorato ci si attivi comunque per trovare collocazioni alternative meno problematiche e non soluzioni di ripiego altrettanto critiche.Registro con soddisfazione anche le perplessità su Piazza Santo Spirito e gli impedimenti all'utilizzazione dell'anfiteatro delle Cascine. Rave party e scampagnate di extra comunitari dovrebbero finalmente insegnare qualcosa.Identiche perplessità dovrebbero essere espresse anche sull'uso del Piazzale Michelangelo collocato su una direttrice del traffico cittadino e con problemi di tutela ambientale.E' possibile, mi chiedo, che si riesca unicamente a considerare la città come un oggetto di consumo o, peggio, un ordinario contenitore di eventi e di vita quotidiana da lasciare alla mercé di individui privi di ogni senso civico, che agiscono consci del lassismo e della incompetenza non disinteressata dell'Amministrazione comunale?»(fn)