Dal Burkina Faso a Firenze per imparare a diventare imprenditori agricoli
L'obiettivo è quello di formare studenti del Burkina Faso (uno dei paesi più poveri del mondo, flagellato da malattie endemiche come Aids, lebbra, malaria e meningite) nel settore delle scienze agro-alimentari perché possano far nascere piccole imprese nel proprio paese. E' l'iniziativa che vede coinvolte l' "Associazione progetto Sant'Agostino" da venti anni impegnata nell'accoglienza di persone provenienti da paesi extracomunitari e la "Fondazione Bernardo Tolomei", un'istituzione che ha fra i suoi scopi lo scambio interculturale e la promozione delle nazioni in via di sviluppo. Il progetto ha trovato il sostegno da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena che ha messo a disposizione un finanziamento.Il progetto è stata presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato l'assessore Eugenio Giani, il presidente della commissione cultura Dario Nardella, il presidente dell' "Associazione progetto Sant'Agostino" Luigi Paccosi, Silvano Granchi, del "Tavolo per l'Africa" della Regione Toscana, Natale Bazzanti, dell'Arsia (l'agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione nel settore agro-forestale della Regione Toscana) e Roberto Rosati presidente della "Fondazione Bernardo Tolomei".Proprio in questi giorni un primo gruppo di studenti, dodici in tutto, sono già arrivati a Firenze. Il reclutamento è stato effettuato direttamente dal Ministero del Lavoro e della Gioventù del Burkina Faso in collaborazione con istituzioni ed enti operanti in questo paese, privilegiando coloro che hanno già effettuato un percorso formativo nel settore specifico. La formazione in aula avverrà nella lingua di origine (il francese) con persone qualificate nel settore delle scienze agro-alimentare e di economia agraria della facoltà di agraria e di economia dell'università di Firenze. Questa fase sarà realizzata presso il "centro di cultura internazionale" della fondazione Bernardo Tolomei a Settignano.Sono anche previsti stage aziendali: grazie alla collaborazione con l'Arsia e il "Tavolo per l'Africa" sono state individuate le aziende agrarie dove saranno effettuate le visite di uno o più giorni, secondo un calendario concordato con le aziende stesse.La parte finale della formazione, metterà a confronto i partecipanti con alcuni esperti del settore che aiuteranno i giovani ad impostare un progetto da realizzare nel proprio paese. Il Ministero del Lavoro e della Gioventù del Burkina Faso, mediante un documento scritto si è reso disponibile a sostenere lo start-up dei progetti aziendali che al ritorno, i giovani formati, vorranno intraprendere nel proprio territorio.«Questo progetto ha sottolineato il presidente della commissione Dario Nardella unisce due vocazioni di Firenze: luogo di incontro e di dialogo fra i popoli e città che sa valorizzare al massimo le esperienze di formazione». (fn)