Regolamento sui nuovi alloggi da affittare a canone "calmierato", Formigli e Barbaro (DS): «Un provvedimento innovativo che contribuisce alla soluzione del problema casa»

«Rispetto al dibattito consiliare che normalmente si sviluppa nel Salone de' Dugento la discussione su questo atto regolamentare di natura urbanistica è di grande rilievo e pone Firenze all'avanguardia nel panorama nazionale». Questo il giudizo del presidente della commissione urbanistica Alberto Formigli e di Antongiulio Barbaro, vicecapogruppo DS e componente della stessa commissione, dopo l'approvazione del regolamento sui nuovi alloggi da affittare a canone "calmierato".«Il tema della casa è fondamentale nella nostra come nelle altre grandi città italiane - hanno rilevato Formigli e Barbaro - purtroppo ci troviamo ad affrontarlo in una situazione difficile essendo da alcuni anni azzerato il fondo nazionale per l'edilizia residenziale pubblica. Abbiamo perciò il dovere di procedere con atti di governo che contribuiscano alla soluzione del problema, senza attendere il pur auspicabile cambio delle politiche nazionali. Questo provvedimento cambierà il mercato immobiliare, ponendo al centro il tema della casa: una svolta positiva».«Si tratta - hanno aggiunto - di un'azione di governo del territorio che pone alcune, fondamentali, regole per lo svolgimento di iniziative private che utilizzano gli strumenti urbanistici per contribuire allo sviluppo della città. L'imprenditoria ha tutte le capacità per confrontarsi con questo provvedimento e con il quadro normativo che apre: siamo convinti che saprà farne tesoro per incrementare un nuovo mercato dell'affitto in città. La città potrà disporre di una riserva di interventi e di un Fondo per lo sviluppo della residenza in affitto alimentato con le risorse della trasformazione urbana. Un provvedimento innovativo, nel pieno di un processo di trasformazione della città, che produce effetti calmieranti della rendita fondiaria, determinando a regime una riduzione dei valori immobiliari».«Inoltre - hanno concluso Formigli e Barbaro - il provvedimento mantiene la flessibilità necessaria per rendere agevole l'efficacia della norma sia nelle fasi transitorie, che nella fase ordinaria a regime con il regolamento urbanistico. Per quanto riguarda la partecipazione dei soggetti coinvolti, ovvero imprese e soggetti attuatori, ricordiamo che il provvedimento non dispone l'entrata in vigore di una nuova norma, ma regola la salvaguardia in atto e precisa l'obbiettivo a regime che è già stato e sarà oggetto del percorso di partecipazione sul piano strutturale». (fn)