Regolamento sui nuovi alloggi da affittare a canone "calmierato", Giocoli (Fi): "Bisognava premiare e non penalizzare gli operatori del mercato edile"

"Lo spirito della norma è giusto, ma il metodo previsto dal regolamento è penalizzante per gli operatori del settore edile". E' questo il commento di Bianca Maria Giocoli (Fi) in merito al regolamento che prevede la quota obbligatoria del 20% da destinare all'affitto su tutte le costruzioni in città. "Condividiamo l'esigenza di calmierare il mercato e soddisfare i bisogni di coloro che non possono accedere come inquilini all'edilizia residenziale pubblica perché rientrano nella cosiddetta ‘fascia grigia' del mercato. Tuttavia – precisa Giocoli – l'impressione è che il regolamento verrà visto dagli operatori del settore non come una opportunità ma come una tassazione che inevitabilmente cadrà sulla parte residua di edilizia non obbligata aumentando i costi degli appartamenti". Secondo l'esponente di Forza Italia il Comune di Firenze doveva prendere esempio da altre realtà italiane come la Regione Lombardia che ha previsto un sistema premiante e non penalizzante per gli operatori. "In Lombardia – spiega la consigliera azzurra – i comuni possono concedere le volumetrie destinate all'affitto come aggiuntive a quelle proposte dall'operatore e non in sottrazione come è stato predisposto a Firenze. Se si voleva dare impulso all'economia fiorentina e toscana e nel contempo soddisfare le esigenze di chi cerca una casa in affitto a prezzi calmierati occorreva andare in questa direzione. Ma nella seduta odierna del consiglio comunale – conclude Giocoli – la mia proposta di rivedere sulla base di queste esperienze il regolamento non è stata accolta. Inoltre i colleghi di Alleanza Nazionale non hanno compreso l'importanza della richiesta di rivisitazione della norma penalizzante delle imprese fiorentine". (mf)