Regolamento sui nuovi alloggi da affittare a canone "calmierato", Sgherri (Rifondazione): «Una svolta nella politica urbanistica»
«Questo provvedimento segna una svolta nella politica urbanistica della città ma penso anche che questo regolamento aprirà la strada a soluzioni analoghe negli altri Comuni ad alta tensione abitativa». Così la consigliera di Rifondazione Comunista Monica Sgherri commenta la delibera, oggi in discussione in consiglio comunale, che contiene la norma del piano strutturale che prevede l'obbligo, per chi realizza nuove edificazioni o recuperi con demolizione e ricostruzione superiori a 2mila metri quadrati, di destinare almeno il 20% della metratura ad alloggi per l'affitto convenzionato.«A Firenze ha spiegato Monica Sgherri è in preoccupante crescita il numero di quanti non possono accedere in nessun modo alla locazione sul mercato e che rimane esclusa dall'edilizia residenziale pubblica. Questi cittadini rischiano una vera e propria "espulsione" dalla città. La priorità dell'amministrazione era giustamente quella di trovare soluzioni per ampliare l'offerta di alloggi permanentemente in affitto a prezzi calmierati. Questo è il senso della norma presentata al voto del consiglio comunale. In futuro questa norma contribuirà ad intaccare la rendita fondiaria, uno dei principali mali di questa città».«Mi auguro ha aggiunto la consigliera di Rifondazione Comunista che venga inoltre individuata una modalità per coppie e giovani per accedere alla casa in acquisto con il Comune "garante" verso le banche. E che si attivi un fondo di solidarietà nei confronti di quelle famiglie che momentaneamente non sono in grado di far fronte al mutuo. Questo risponderebbe ad una precisa esigenza: il mercato del lavoro non offre soluzioni stabili e per questo è necessario individuare soluzioni di appoggio per chi ha un lavoro precario». (fn)