Lega Nord contro consigliere di origine senegalese a Trento, Pettini (Comunisti): «Anche la nostra assemblea condanni questo grave episodio»
«Un grave atto di razzismo e una offesa inaudita nei confronti di una istituzione». Così il consigliere dei Comunisti Italiani Luca Pettini commenta «l'atteggiamento e le dichiarazioni di rappresentanti della Lega Nord nei confronti del primo consigliere comunale di colore eletto domenica scorsa a Trento nelle liste del Rifondazione Comunista, Mamadou Seck, senegalese di 46 anni, da 11 anni cittadino italiano».«Al Corriere del Trentino ha ricordato Pettini - il candidato sindaco della Lega, Sergio Divina, ha dichiarato l'elezione di Seck "é preoccupante perché di questo passo l' identità trentina verrà messa sempre più a rischio". E il consigliere comunale leghista Vittorio Bridi ha aggiunto che piuttosto di sedersi vicino a Seck nei banchi del consiglio preferiva "stare in piedi per cinque anni". Come se non bastasse l' ex senatore Enzo Erminio Boso, eletto consigliere in un comune vicino a Trento, avrebbe affermato che "non si può ammettere nelle istituzioni qualcuno di estraneo alla propria cultura, tradizione, colore di pelle"».Pettini, intervenendo questo pomeriggio in consiglio comunale, ha chiesto alla presidenza dell'assemblea «di inviare in messaggio di solidarietà al collega Seck e a tutta la città di Trento, offesa nei suoi valori democratici».«La vicepresidente Bianca Maria Giocoli, che presiedeva la seduta ha aggiunto Pettini ha accolto la richiesta». (fn)