Regolamento sui nuovi alloggi da affittare a canone "calmierato", Stella (FI): «Non è questo il modo di affrontare l'emergenza abitativa»
«Con il caro-affitti che regola il mercato immobiliare di oggi, ben vengano nuove norme che siano in grado di garantire alloggi accessibili a tutti. Rispetto alla norma che andremo a votare oggi in Consiglio attendiamo di conoscere quali saranno i criteri che porteranno alle assegnazioni. Il giudizio comunque non può che essere negativo: non è certamente questa la maniera di affrontare l'emergenza abitativa, il privato non può sostituirsi al pubblico, il pubblico deve fare la propria parte senza per questo fare provvedimenti vessatori come questo nei confronti dei costruttori privati». Lo ha detto il consigliere di Forza Italia Marco Stella a proposito della delibera, all'ordine dei lavori del consiglio comunale di oggi, sulla norma del piano strutturale che prevede l'obbligo per chi realizza nuove edificazioni o recuperi con demolizione e ricostruzione superiori a 2mila metri quadrati di destinare almeno il 20% della metratura ad alloggi per l'affitto convenzionato.«Prima di tutto ha aggiunto Stella è necessario applicare le leggi che sono già in vigore: occorre che il Comune faccia pressione affinché Casa spa predisponga, come prevede la normativa nazionale e regionale, un piano di alienazione del patrimonio immobiliare in ottemperanza alla legge 560 del dicembre 1993. Perché questo piano, chiesto con insistenza dagli assegnatari, non c'è ancora? Negli anni numerose richieste di cessione degli alloggi sono state avanzate dai legittimi assegnatari, prima all'Ater nonché all'attuale gestore Casa spa, con particolare riferimento agli alloggi con maggiore anzianità di costruzione».«Inoltre ha consigliere di Forza Italia - esistono numerose pronunce del tribunale amministrativo regionale della Toscana, emanate negli anni 1998, 2000 e 2001, che obbligavano l'Ater di Firenze, pena la nomina di un "commissario ad acta", a dare seguito alle richieste di alienazione del patrimonio immobiliare, inoltrate dai legittimi assegnatari, ai sensi della normativa regionale e nazionale. Ad oggi la procedura di alienazione non ha ancora visto la luce: mi auguro che il Comune di Firenze, ritrovata la sensibilità nei confronti dei problemi abitativi, si adoperi al più presto nei confronti di Casa spa affinché predisponga, prima possibile il piano di alienazione degli immobili, così da garantire il legittimo diritto ad ognuno degli assegnatari di diventare proprietario». (fn)