Teatro Comunale, Amato (Fi): "Domenici si occupi del futuro del Maggio. La riduzione del deficit e la riorganizzazione non bastano, serve un piano di sviluppo"
Un colpo d'ala per rilanciare il Teatro Comunale. E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato al sindaco Leonardo Domenici e al soprintendente Giorgio Van Straten. "La situazione del Teatro è difficile spiega Amato come è emerso nel consiglio di amministrazione dello scorso febbraio. In quella sede il cda rinnovò la fiducia in modo condizionato al soprintendente chiedendo però che entro il 30 aprile fosse ridotto in modo significato il deficit previsto". Al tempo stesso il cda chiese l'impegno del soprintendente su tre punti: ovvero l'istituzione di un tavolo nazionale presso il ministero dei beni culturali, l'elaborazione del piano di riorganizzazione del teatro e l'avvio di un confronto con i sindacati. "A questo punto aggiunge il capogruppo di Forza Italia -in vista della prossima seduta del consiglio di amministrazione in programma per il 24 maggio, ci aspettiamo che questi impegni siano onorati. Ma dalle poche notizie che abbiamo, sembra che il piano di riorganizzazione predisposto sia pieno di buone intenzioni però di difficile applicazione". Inoltre, secondo Amato, non basta limitarsi a rimettere in sesto il bilancio e ottimizzare la gestione. "Al sindaco Domenici, che presiede il cda, e al soprintendente Van Straten chiediamo un maggior impegno non solo nella gestione, ma sopratutto nello sviluppo". In questa ottica il progetto del Nuovo Polo Musicale diventa un elemento fondamentale. "La localizzazione ideale c'è già spiega ancora Amato ovvero l'area della stazione Leopolda. A questo punto è necessario impegnarsi per trovare le risorse necessarie e su questo tema siamo disposti a collaborare". Il capogruppo di Forza Italia torna infine anche sul consiglio comunale straordinario sul Teatro Comunque, previsto per lunedì e invece rinviato. "Era l'occasione per fare un po' di chiarezza, l'occasione in cui il sindaco avrebbe finalmente parlato della situazione del Teatro in consiglio, cosa che finora non ha mai fatto. Per questo abbiamo protestato per il rinvio, deciso dal presidente del Cruccolini su richiesta del sindaco. Una decisione, tra l'altro, lesiva delle prerogative del consiglio". Il capogruppo di Forza Italia a questo proposito sottolinea la differenza di comportamenti tra Domenici e il suo collega di Milano Gabriele Albertini che invece, parlando in consiglio comunale della vicenda del Teatro alla Scala, "ha dimostrato senso di responsabilità nei confronti degli istituti culturali della città". (mf)