Manifestazione per la ztl in Sant'Ambrogio, il vicesindaco Matulli: "Una protesta ingiustificabile"

"Una protesta ingiustificabile". E' quanto commenta il vicesindaco Giuseppe Matulli in merito alla manifestazione di protesta organizzata questa mattina da un gruppo di operatori del mercato e di residenti della zona. "L'ampliamento della ztl nella zona del mercato rientra in un processo di riorganizzazione e riqualificazione dell'intera area pensato soprattutto per agevolare la residenza - spiega il vicesindaco Matulli –. Abbiamo più volte discusso con gli operatori commerciali e i residenti della zona modificando il progetto di allargamento per venire incontro alle loro richieste". Il vicesindaco cita a questo proposito la decisione di mantenere la porta telematica di via dell'Agnolo dopo l'incrocio con via Santa Verdiana invece dell'ipotesi iniziale di spostarla all'inizio della strada, alla confluenza con viale Giovine Italia. E la conseguente istituzione di una staffa di penetrazione nella ztl a servizio del mercato (via dell'Agnolo, via Santa Verdiana, piazza Ghiberti, via della Mattonaia) utilizzabile, oltre che dai mezzi per il rifornimento merci e da quelli degli operatori del mercato, anche da tutti coloro che sono diretti alle attività commerciali ed artigianali situate lungo questa direttrice. Senza contare poi, come aggiunge il vicesindaco Matulli, la cancellazione della progettata pista ciclabile a servizio della sede universitaria di Santa Verdiana su esplicita richiesta degli operatori commerciali e la possibilità, grazie ai due parcheggi sotterranei di piazza Ghiberti e piazza Beccaria, per i clienti dei negozi e del mercato di lasciare l'auto a una tariffa scontata (un euro per due ore di sosta). "Mi sembra che l'Amministrazione comunale abbia ascoltato e recepito molte delle richieste avanzate dagli operatori commerciali della zona – spiega ancora il vicesindaco Matulli - . Adesso la pietra dello scandalo sembra siano quindici posti per il carico e scarico merci con sosta consentita per 15 minuti, tempo giudicato da qualcuno troppo breve. A questo punto non sono disposto a ulteriori modifiche anche perché non mi sembra giusto chiedere ulteriori sacrifici ai residenti".Il vicesindaco Matulli replica poi alle accuse contenute in un volantino distribuito dai manifestanti. "Mi accusano di essere bugiardo perché avrei assicurato che la delibera, seppur approvata, sarebbe rimasta soltanto sulla carta. Non ho mai affermato una tale assurdità: quando una delibera viene firmata e approvata, deve essere anche applicata". "Sono sempre stato disponibile a ricevere chiunque – conclude il vicesindaco – ma non chi offende gli altri dichiarando il falso". (mf)