Il 16 maggio in Palazzo Vecchio la cerimonia per il premio giornalistico "Gabriele Capelli"

Sarà suspense fino all'ultimo: il nome del vincitore della prima edizione del premio giornalistico intitolato alla memoria di Gabriele Capelli, il capo storico della redazione fiorentina dell'Unità scomparso il 22 aprile 2004 dopo una lunga malattia, sarà reso noto soltanto la mattina del 16 maggio nel corso della cerimonia della premiazione, che si svolgerà (ore 10.30) nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio.L'iniziativa è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alla cultura Simone Siliani, in rappresentanza del sindaco Domenici e dal presidente dell'Associazione Stampa Toscana Carlo Bartoli."Questa prima edizione del premio – ha sottolineato l'assessore Siliani – è un riconoscimento al ruolo di Gabriele nell'ambito dell'informazione locale. Ricordo con piacere, già negli anni ottanta quando ancora non ne parlava nessuno, un'approfondita inchiesta sulle pagine dell'Unità sulle comunità musulmane in città. Come Amministrazione comunale abbiamo contribuito con slancio a questo premio che, ne sono certo, avrà un seguito importante anche nei prossimi anni e mi auguro possa rappresentare un trampolino di lancio per nuovi giornalisti".A consegnare il premio (un assegno di cinquemila euro) sarà il sindaco Leonardo Domenici. Prima di lui il presidente dell'Associazione Stampa Toscana Carlo Bartoli esporrà contenuti, obiettivi e valore del Premio e la presidente della giuria, Sandra Bonsanti, illustrerà i risultati della prima edizione. Dopo la premiazione è in programma un dibattito sul tema: «Informazione locale, solidarietà globale» al quale parteciperanno il presidente della Regione Toscana Claudio Martini, Sandra Bonsanti – non solo come presidente della giuria del Premio ma anche in virtù della sua lunga carriera giornalistica e anche in qualità di presidente dell'associazione Libertà e Giustizia – , Lisa Clark dei Beati i costruttori di pace e il condirettore del Corriere della Sera Paolo Ermini, che è anche uno dei componenti di spicco della giuria di questa prima edizione del Premio."Un amico, un maestro, una guida per i giovani: Gabriele Capelli era tutto questo – ha spiegato Bartoli –, ma era soprattutto un grande giornalista attento e capace di cogliere al volo gli spunti di riflessione che offriva la cronaca locale. Con lui la redazione fiorentina dell'Unità è stata una palestra di giornalismo in cui i talenti giornalistici più interessanti sono stati aiutati, consigliati e spronati a diventare cronisti attenti e liberi da qualsiasi condizionamento".Dopo la sua scomparsa i suoi familiari e un gruppo ristretto di amici si sono riuniti in un Comitato che ha promosso questo Premio giornalistico – rivolto espressamente ai giovani giornalisti all'inizio della carriera professionale – che è stato organizzato insieme ad Assostampa e Ordine dei Giornalisti della Toscana e che ha avuto un sostegno sempre maggiore (da istituzioni, enti e amici) con il passare dei mesi, tanto che ora il numero degli «Amici del Premio Capelli» ha raggiunto e superato quota 140. Tanti amici e tanto sostegno per ricordare la passione umana e professionale di Gabriele Capelli e per continuare idealmente del suo impegno come giornalista e come uomo di cultura.Per questo il Premio è rivolto esplicitamente ai giovani giornalisti (età massima 35 anni) che abbiano dimostrato di voler percorrere la strada indicata da Gabriele, e per questo sono state privilegiate le inchieste e gli articoli dedicati alle problematiche sociali, civili, economiche e culturali della Toscana che siano comparsi su quotidiani o periodici con redazione nella nostra regione. Gli organizzatori hanno voluto offrire ai giovani giornalisti un forte incentivo morale, ma anche tangibile a livello finanziario offrendo al vincitore 5.000 euro.In questa prima edizione i criteri di valutazione dei lavori in gara sono stati: la giovane età dei candidati e il loro impegno emergente nel campo giornalistico; il riferimento alla realtà civile, sociale, economica e culturale della Toscana del loro lavoro; l'originalità delle fonti da essi utilizzate; lo stile di esposizione semplice ed efficace; inoltre l'articolo/inchiesta deve essere stato pubblicato nell'anno solare precedente all'assegnazione del Premio.La giuria del Premio è formata da cinque componenti: Sandra Bonsanti (presidente) di Libertà e Giustizia; Paolo Ermini, condirettore del Corriere della Sera; Susanna Cressati del Comitato Amici del Premio giornalistico Gabriele Capelli; Carlo Bartoli, presidente dell'Associazione della stampa toscana e Massimo Lucchesi, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana.Sono pervenuti a questa prima edizione del Premio 37 elaborati che sono apparsi sulle cronache de Il Cittadino Oggi, Il Corriere di Lucca, Il Giornale della Toscana, Il Popolo del Blues, Il Sole 24 Ore (edizione Centro-Nord), Il Tirreno, La Nazione, La Repubblica (edizione Firenze), L'Unità (edizione Firenze), Metropoli (edizione Firenze), Toscanaffari, Toscana Oggi.(fd)