Florence Queer Festival, al via la terza edizione al Puccini. Lastri: "Sosteniamo queste manifestazioni per proseguire nel cambiamento culturale"

Dal 17 al 26 maggio a Firenze si svolge la terza edizione di Florence Queer Festival, rassegna internazionale di cinema, video ed altre arti a tematica gay, lesbica e transgender – l'universo queer, organizzata dall'associazione Ireos, Centro servizi autogestito per la comunità queer di Firenze, in collaborazione con Eventi s.r.l., Arcilesbica Firenze, con il patrocinio dell'assessorato alle politiche giovanili e pari opportunità del Comune di Firenze, Provincia di Firenze, Regione Toscana e Cesvot.L'obiettivo specifico del Florence Queer Festival è quello di raccontare e descrivere, attraverso cinema, video, fotografia, arte contemporanea, teatro, solitamente di produzione indipendente, il variegato universo gay, lesbico e transgender, fatto di emozioni e di sentimenti, di stili di vita e di visioni del mondo, trasformando l'identità queer in protagonista del pensiero e della creazione culturale, aprendosi all'intera comunità fiorentina e toscana come un'occasione per la discussione e il confronto inter-culturale."Questa manifestazione è un'esperienza importante per la nostra città che, con l'organizzazione del concorso videoqueer, vuole proseguire in un percorso di cambiamento culturale – ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili e pari opportunità Daniela Lastri - e soprattutto vuole far esprimere la creatività di tanti giovani. Per il concorso videoqueer infatti, abbiamo messo a disposizione il Portalegiovani, un importante strumento comunicativo e un punto di riferimento importante per tanti giovani della nostra città". "Sosteniamo quindi questo tipo di manifestazione, che può diventare a Firenze e non solo, un importante momento di confronto culturale e politico sui temi delle diverse sensibilità e identità sessuali, a sostegno di una nuova cultura".Il Florence Queer Festival 2005, che si inaugura martedì 17 maggio, giornata mondiale contro l'omofobia, intende mostrare un'identità in movimento. Protagoniste saranno le storie che raccontano il presente, che illuminano le strade percorribili, chiariscono le ragioni e le contraddizioni dell'essere minoranza. Una cultura, quella queer, in continua metamorfosi dove identità, sensibilità e scelte differenti coesistono intrecciandosi, a cominciare dal segno che più di ogni altro le definisce, ossia l'orientamento sessuale. I protagonisti delle opere sperimentano spesso una sessualità nomade, difficilmente contenibile in tracciati precisi. L'identità queer è in più portatrice di una memoria storica, che dagli anni '60 arriva sino ad oggi, in un viaggio nell'immaginario alla scoperta delle radici, in cui ritroviamo un comune denominatore che unisce: il recupero della memoria per la costruzione di un'identità comune nel futuro.L'edizione 2005 del Festival si svolgerà al Teatro Cinema Puccini (nei giorni 17 e 18 maggio) e al Cinema Spaziouno (dal 19 al 26 maggio), nella sede dell'associazione Ireos e in altri luoghi della città, e vedrà al centro il cinema queer, con proiezioni pomeridiane e serali di opere italiane e internazionali, di recente produzione ed anche inedite per Firenze e la Toscana, che spaziano dal documentario alla fiction, dal video al 35mm.Tra gli eventi cinematografici, sono da segnalare l'anteprima di Mysterious skin, il nuovo, intenso, film di Gregg Araki, autore di culto della scena queer americana (apertura del Festival il 17 maggio al Puccini); una panoramica di film recenti dai cinque continenti, con 12 anteprime per Firenze e la Toscana, tra cui: Goldfish memory di Liz Gill, Garçon stupide di Lionel Baier, Eating out di Q. Allan Brocka, Butterfly di Yan Yan Mak; il ritorno di Jane Birkin al cinema con Mercì Docteur Rey di Andrew Litwak (24 maggio a Spaziouno); un percorso nella cultura underground queer americana, dai Figli dei fiori a Andy Warhol, da John Waters a Bruce La Bruce; un omaggio al cinema del giovane Almodovar; una giornata di cinema al femminile a cura di Arcilesbica Firenze (20 maggio Spaziouno); la "notte bianca" di cinema fino all'alba, con grandi classici e sorprese (21 maggio Spaziouno); la serata finale del concorso Videoqueer 2005 (18 maggio Puccini); una sezione video dedicata ad alcuni gruppi musicali degli anni ‘80, che hanno raccontato nei loro testi e nelle immagini ad essi collegati storie e suggestioni queer.Nella serata del 18 maggio (Puccini), sarà proiettata la versione restaurata di Una giornata particolare di Ettore Scola, nel 60° anniversario della liberazione, per ricordare come è da quella libertà, per cui lottarono anche i nostri partigiani, che sono derivati la libertà e il diritto di esprimere un orientamento sessuale queer.Il Festival sarà caratterizzato anche da una serie di eventi collaterali.L'anteprima del Festival sarà dedicata il 14 maggio all'apertura della mostra fotografica Rapporto confidenziale - I nudi di Derno Ricci (presso la sede di Ireos, ore 17.00, a cura di Eleonora Botticelli e Bruno Casini) e della installazione Zebra dell'artista croato Silvio Vujicic (ore 19.00).Zebra è un'opera d'arte contemporanea che consiste nella realizzazione di un percorso/attraversamento pedonale urbano fatto di strisce bianche e strisce colorate. I sei diversi colori utilizzati, che vengono alternati alle strisce bianche, rappresentano la bandiera arcobaleno, che è il simbolo internazionale del movimento queer (oltre che la bandiera della pace) e simboleggiano le tante diversità culturali, anche legate all'orientamento sessuale, che compongono la società: una esplosione colorata di entusiasmo primaverile che celebra il diritto alla diversità, un percorso multicolore da attraversare a piedi negli ordinari spostamenti urbani, in una logica di confronto interculturale che vada oltre la mera tolleranza. Zebra sarà realizzata in Piazza Santa Maria Novella, uno dei luoghi più multietnici della città.Il 16 maggio vi sarà un'anteprima cinematografica del Festival alla Cineteca di Castello, con opere di Andy Warhol, R.W.Fassbinder e Vittorio Caprioli.Altre occasioni di dibattito e confronto saranno: una tavola rotonda sul Queer Clubbing in Toscana (21 maggio a Spaziouno) e un incontro su Pier Vittorio Tondelli e le culture musicali, in occasione della ristampa di Altri libertini (26 maggio alla libreria Feltrinelli). Una festa si svolgerà presso Ireos la notte del 21 maggio. La conclusione del Festival vedrà la performance teatrale dell'attore canadese Bernard Vandal, dal titolo Salami, Salami! (25 maggio a Spaziouno), un assemblaggio di numeri comici, simbolisti e mitologici sulla mascolinità. Il programma completo è consultabile su www.florencequeerfestival.it (pc)