Quinto appuntamento con Reading Series a Firenze, il 12 maggio incontro alla biblioteca di via S. Egidio con quattro grandi scrittori stranieri

Le "Confessioni di Max Tivoli"di Andrew Sean Greer., "L'accordatore di piano" di Daniel Mason o le "Mappe per amanti smarriti", di Nadeem Asslam e "The Book of Salt"(Il libro del sale) di Monique Truong . Sono i quattro libri dei quattro autori che il pubblico di Firenze avrà modo di conoscere di persona il 12 maggio alle 18 presso la Biblioteca Comunale Centrale di via S. Egidio. E' il quinto round di Reading Series, il ciclo di incontri con la letteratura internazionale organizzato dall'Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione Santa Maddalena.La Fondazione, come ormai noto, ha sede nell'omonima tenuta di Donnini (Reggello), dove viveva il grande scrittore Gregor von Rezzori e dove ogni anno trovano ora ospitalità, per lavorare in pace, 18 - 20 scrittori di età e nazionalità diverse."Il melting pot culturale",-ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani- è probabilmente uno dei valori positivi per la letteratura del nuovo millennio. E gli incontri con gli scrittori stranieri della Fondazione Santa Maddalena ce ne offrono anche stavolta importante testimonianza"."I nostri quattro ospiti attuali", ha aggiunto Beatrice Rezzori, "hanno vari elementi in comune: stessa generazione (Mason, il più giovane, ha 29 anni, Aslam, il più anziano, 39), stessa lingua, l'inglese, per quanto Monique Truong sia nata in Vietnam e Nadeem Aslam in Pakistan. Ma soprattutto sono tutti esponenti del ritorno al grande romanzo, al vasto intreccio, all'eleganza della scrittura, al piacere di raccontare". La presentazione è affidata al giornalista-scrittore Mario Baudino.Greer e Mason sono entrambi americani. Del secondo la biografia più singolare. Biologo specializzato in malattie tropicali, Mason ha difatti iniziato a scrivere in piena jungla birmana (scenario del suo Accordatore di piano) dove si trovava per una serie di ricerche sulla malaria. Tutt'ora passa lunghi periodi di lavoro in America Latina e in Africa, ma la passione per la letteratura è tale che sta pensando di dedicarvisi a tempo pieno.Anche Greer ha a che fare con la scienza (i genitori sono entrambi ricercatori), ma sulla scelta narrativa non ha avuto dubbi: è andato a scuola di scrittura da due big come Robert Coover e Edmund White e per vivere ha fatto i lavori più disparati, prima di arrivare al successo internazionale con il suo straordinario Max Tivoli.Aslam e Truong sono entrambi fuoriusciti ed entrambi trasferiscono nei romanzi l'identità delle origini. Il padre di Aslam, uomo di cinema e poeta, fu costretto a lasciare il Pakistan per Londra alla fine degli anni Settanta. Truong aveva invece 6 anni quando nel 1975 fuggì con la famiglia da Saigon per rifarsi una vita negli Stati Uniti. Adesso sta lavorando a un secondo romanzo.(lb)