Artigianato, presentato in Palazzo Vecchio il libro della CNA sulla manutenzione programmata dei beni culturali, Domenici: "Un'idea vincente per la valorizzazione del patrimonio"

"E' un idea vincente quella della manutenzione programmata dei beni culturali perché consente di mettere insieme diversi soggetti istituzionali e privati per la valorizzazione del patrimonio". Con queste parole il sindaco Leonardo Domenici ha aperto la conferenza stampa di presentazione del volume promosso da CNA Firenze "Artigianato e città d'arte. La manutenzione programmata dei beni culturali", pubblicato da Polistampa e curato da Franco Vichi e Marco Fancelli di CNA Firenze.Il libro,presentato oltre che dal Sindaco, dall'assessore alla cultura Simone Siliani e dal presidente di CNA Mauro Fancelli ha come tema centrale la manutenzione programmata dei beni culturali della città, ovvero la possibilità di sviluppare gli interventi di cura e tutela, messi finora in secondo piano rispetto al restauro, ma fondamentali per la conservazione del patrimonio artistico. Il sindaco ha poi ricordato l'importanza del lavoro artigianale "assolutamente da preservare come bene prezioso".In questo senso il Comune si sta già muovendo come sito Unesco per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. " Da qualche mese – ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani- il Comune di Firenze è alle prese con il Piano di Gestione per il Centro Storico di Firenze come Patrimonio dell'Umanità. Il Ministero per i Beni Culturali ha dato un' improvvisa ma meritoria accelerazione alla redazione del Piano e il Comune ha aderito immediatamente dotandosi di un ufficio che oltre alla redazione del Piano dovrà coordinare la sua attuazione e l'implementazione con nuovi piani di azione. E' una nuova prospettiva che dovrebbe rivoluzionare gli interventi nel centro storico". Il piano che il Ministero valuterà entro il 16 maggio riguarda non solo i grandi monumenti, ma la miriade di quelli piccoli che non hanno minore bisogno di tutela. Un esempio citato da Siliani di questa tutela "minore" sono gli interventi di manutenzione sul busto di bronzo e base in marmo dedicato a Benvenuto Cellini che si trova sul Ponte Vecchio. Sono interventi in cui anche CNA ha svolto un ruolo attivo come per il restauro della statua di Daniele Manin situato sul piazzale Galilei, della copia della Pietà di Michelangelo, eseguita nel 500 da Nanni di Baccio Bigio, situata nella Chiesa di Santo Spirito a Firenze."Il patrimonio di città come Firenze – hanno detto i rappresentanti di CNA- è un'eredità universale e di conseguenza va valorizzato, conservato e tutelato. Per fare tutto ciò occorre prima di tutto una costante azione di monitoraggio delle opere e dei beni artistici e culturali e poi una verifica sulle reazioni al restauro, all'ambiente, ai materiali utilizzati, alle modalità stesse della manutenzione.Un lavoro di individuazione e di catalogazione delle opere, note e meno note, che realizzi una vera e propria schedatura sui bisogni e sulle cure necessarie per la tutela dei monumenti e delle opere d'arte con la creazione di un vero libretto di manutenzione, un vero e proprio vademecum di cos'è stato fatto nel tempo e di cosa si dovrà fare in futuro. Questa carta d'identità delle opere d'arte dovrebbe essere concertata con gli enti preposti, e dovrebbe elencare tutte le notizie sul monumento, dalla sua costituzione ad oggi, i restauri finora eseguiti, il progetto attuale di restauro se in opera e la descrizione dettagliata di quale fosse lo stato di conservazione del monumento prima del restauro ed infine una relazione finale che racchiuda in sé le notizie sulle tecniche, i metodi, i materiali che sono stati utilizzati, per l'intervento."(lb)