Massimo Pieri, Stella e Bevilacqua (FI): «Progetto di Castello assolutamente inadeguato»
«1 milione e 400 mila metri cubi di cemento su 168 ettari di terreno rappresentano un intervento eccessivamente pesante per la zona di Castello. Per questo motivo non condividiamo assolutamente il progetto sostenuto dall'amministrazione comunale». E' quanto sostengono i consiglieri di Forza Italia Marco Stella e Massimo Pieri ed consigliere provinciale Carlo Bevilacqua.«Occorre svelare la prima inesattezza: qui non nascerà il parco più grande di Firenze hanno sottolineato i tre esponenti del centrodestra si tratta solo 80 ettari di verde a fronte dei 116 ettari del Parco delle Cascine. La gestione dei servizi per questa nuova struttura dovrebbe essere affidata per 66 anni ad una società privata, secondo quanto previsto dall'accordo con Fondiaria. Tuttavia non si conosce ancora neppure il tipo di servizi che saranno inseriti nel parco. Dopo i recenti episodi avvenuti alle Cascine, sarebbe auspicabile che l'amministrazione imparasse a gestire i parchi esistenti, prima di progettarne nuovi».«Non si conoscono neppure i nomi di chi dovrà gestire la manutenzione del verde pubblico del parco hanno sottolineato Stella Pieri e Bevilacqua - che dovrà comunque essere affidata a privati, dato che né il Comune né tanto meno il Quartiere sarebbero in gradoni fronteggiare le spese da soli. Infine non si comprendono i criteri secondo i quali sono stati affidati oltre 1300 alloggi del progetto a privati e solo 100 all'Erp, in netta contraddizione con quanto specificato dalle norme edilizie in merito. Il nuovo insediamento di Castello svuoterà molti "contenitori di funzioni pubbliche" del centro storico, che rischia così di diventare un museo».«Incomprensibile infine anche l'ubicazione del parco di fronte all'aeroporto di Peretola hanno affermato i consiglieri un "polmone verde" progettato inizialmente per privilegiare la zona residenziale e adesso invece immerso nei rumori dello scalo».«Non è da non sottovalutare infine hanno concluso i consiglieri la totale inadeguatezza della viabilità della zona di Castello e la mancanza di studi sull'incidenza della mobilità nella zona. La via Perfetti Ricasoli, realizzata nel '71 ad una sola corsia per senso di marcia, andrà ad inserirsi in un contesto altamente congestionato dal traffico. Tutto ciò dimostra una mancanza di coscienza amministrativa seria ed la sottovalutazione di problemi molto gravi che andranno ad incidere sulla serenità e la qualità di vita dei cittadini».Massimo Pieri è intervenuto anche sull'aeroporto di Peretola. «Senza uno scalo all'altezza una città come Firenze, che vive soprattutto di turismo e di servizi, rischia di morire». «Non si comprende - ha aggiunto Pieri - perché le categorie economiche non abbiamo ancora fatto sentire la loro voce. Forse sono state "addomesticate" dal sindaco Domenici e dalla maggioranza di centrosinistra?». (fn)