Degrado via de' Neri, interrogazione di Amato (FI)
Una interrogazione «per conoscere i motivi della mancata adozione da parte dell'amministrazione di provvedimenti idonei a rimuovere le gravi situazioni di degrado in cui versa via de' Neri» è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato.«In via de' Neri e le strade limitrofe scrive Amato si registrano spaccio e consumo di stupefacenti, atti ripetuti di violenza, furti, vandalismi con danneggiamento di beni mobili ed immobili, pubblici e privati, mancato rispetto della normativa sugli orari di chiusura dei pubblici esercizi con locali aperti fino alle sei del mattino che comportano l'abbandono di bottiglie e bicchieri sui marciapiedi, schiamazzi e turbativa della quiete pubblica, ripetute infrazioni, non sanzionate, alla normativa sul traffico e la sosta, occupazione dei marciapiedi senza il pagamento del suolo pubblico».«Tale situazione sottolinea il capogruppo di Forza Italia - nonostante le ripetute segnalazioni e denunce dei cittadini costantemente ignorate, perdura tutto l'anno, come dimostrato dagli episodi di cronaca nera riportati dai giornali e dalle inequivocabili testimonianze materiali ben visibili al mattino: bottiglie rotte, sporcizia di vario genere, accertamento dei danni. L'amministrazione comunale, però evita spesso di sanzionare le auto parcheggiate sui marciapiedi nonché le violazioni della pedonalizzazione di via de' Neri e via San Remigio e le violazioni delle norme sugli orari di chiusura dei pubblici esercizi». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto: per conoscere i motivi della mancata adozione da parte dell'Amministrazione comunale di provvedimenti idonei a rimuovere le gravi situazioni di degrado in cui versa Via de' Neri le strade adiacentiIl sottoscritto Consigliere Comunale, Preso atto della pesante situazione di degrado in cui versano Via de' Neri e le strade limitrofe, ove si registrano spaccio e consumo di stupefacenti, atti ripetuti di violenza, furti, vandalismi con danneggiamento di beni mobili ed immobili, pubblici e privati, mancato rispetto della normativa sugli orari di chiusura dei pubblici esercizi con locali aperti fino alle sei del mattino che comportano l'abbandono di bottiglie e bicchieri sui marciapiedi, schiamazzi e turbativa della quiete pubblica, ripetute infrazioni, non sanzionate, alla normativa sul traffico e la sosta, occupazione dei marciapiedi senza il pagamento del suolo pubblico; Evidenziato come tale situazione, nonostante le ripetute segnalazioni e denunce dei cittadini costantemente ignorate, perduri tutto l'anno, come dimostrato dagli episodi di cronaca nera riportati dai giornali e dalle inequivocabili testimonianze materiali ben visibili al mattino (bottiglie rotte, sporcizia di vario genere, accertamento dei danni); Rilevato come l'Amministrazione Comunale eviti spesso di sanzionare le auto parcheggiate sui marciapiedi nonché le violazioni della pedonalizzazione di via de' Neri e Via San Remigio e le violazioni delle norme sugli orari di chiusura dei pubblici esercizi; Rilevato come siano insufficienti e discutibili i provvedimenti adottati con la cosiddetta operazione "Notti tranquille e sicure", in quanto limitati al periodo 5 maggio-15 ottobre e all'orario 8 del mattino - 1 di notte, mentre il degrado interessa l'intero arco di un anno e l'intera giornata Appurato che nonostante con i ripetuti interventi delle Forze dell'Ordine non si sono ottenuti risultati apprezzabiliINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1. quali provvedimenti intende adottare l'Amministrazione Comunale per combattere il degrado che interessa le strade citate e l'intero quartiere di Santa Croce, durante l'intero arco dell'anno;2. quali sono i motivi delle limitazioni temporali contenute nella cosiddetta Operazione "Notti tranquille e sicure";3. perché non vengono elevate contravvenzioni per le infrazioni amministrative sopra indicate che costituirebbero senz'altro un deterrente;4. se non è il caso di attivare un processo di partecipazione sul tema del degrado, coinvolgendo e ascoltando la cittadinanza, stanca di dover fare quotidianamente i conti con una sempre più deteriorata qualità della vita.Paolo AmatoFirenze, 4 maggio 2005