Ztl, De Zordo e Nocentini: «Il Comune accolga solo le pressioni per la tutela della salute dei fiorentini. La crisi del commercio ha radici diverse»

«La tutela della salute delle persone che vivono e lavorano a Firenze è la priorità numero uno nel definire qualsiasi tipo di politica sulla mobilità». E' quanto hanno dichiarato Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista-«La giunta – hanno aggiunto - si prenda il tempo necessario per chiarirsi le idee in materia di governo della mobilità, prenda definitivamente atto dell'impatto che il traffico ha sulla salute dei cittadini e agisca di conseguenza. Nel frattempo la smetta di perseguire, sotto la pressione dei commercianti organizzati, soluzioni di compromesso come quella del baratto tra zona a traffico limitato notturna e zona a traffico limitato del sabato. Quanto avviene in questi giorni non può essere onestamente definito un tentativo di governo dei problemi: si tratta di un vero e proprio scambio improprio del tutto incomprensibile»«I nostri gruppi – hanno proseguito De Zordo e Nocentini – propongono allora che la questione venga affrontata in maniera organica con un'esatta rilevazione di bisogni di tutte le parti interessate: i residenti, i commercianti e le categorie economiche. Insieme sarà possibile trovare soluzioni compatibili con la qualità della vita e la tutela della salute delle persone, senza far dipendere le scelte sulla mobilità dai meri interessi economici. I commercianti da tempo sperimentano i centri commerciali naturali; si tratta di un'innovazione che ha le radici nel passato della nostra cultura. Si sviluppi sempre di più questa politica, avallata da scelte che il comune può perseguire per depotenziare il traffico privato rafforzando contestualmente il trasporto pubblico. Si abbandoni una volta per tutte il pensiero unico secondo il quale in assenza di traffico privato non si fanno affari».«I commercianti – hanno concluso – denunciano una crisi di vendite che nulla ha a che fare con l'apertura al traffico privato del centro. I loro problemi non saranno risolti con l'anticipazione di tre ore della ztl il sabato pomeriggio. Senza insistere sulla politica condotta per anni dall'amministrazione comunale in favore della grande distribuzione, l'ultimo grande centro commerciale è stato appena avallato nel piano Fondiaria-Castello, riteniamo che i problemi reali siano altri: gli alti canoni di locazione del centro storico, la mancanza di gradevolezza nel passeggiare in un centro caotico e inquinato, la mancanza di ampie isole pedonali ricche di arredi urbani e panchine, dove poter passeggiare in strade e piazze libere dalle auto». (fn)