Soldani (DS): «Per ricordare degnamente Luzi si intitoli lo slargo davanti alla villa di Castello»
«Come dimostrano tanti documenti, e la dichiarata volontà di essere sepolto a San Michele, Mario Luzi era e si sentiva, di Castello. Sembrerebbe questo il giusto luogo, quindi, da intitolargli, in omaggio alla sua vita fatta di versi e di crescita interiore».E' quanto ha dichiarato la consigliera dei DS Anna Soldani, che anche componente della commissione toponomastica.«Queste ha spiegato Anna Soldani sono le motivazioni che mi hanno portato a proporre insieme ad altri, con l'adesione di alcune personalità e abitanti del quartiere, di intitolare a Mario Luzi lo slargo di fronte al cosiddetto "Viottolone" che dà accesso alla villa reale di Castello, sede dell'antica Accademia della Crusca: luogo centrale, anche simbolicamente, della vita del poeta: Era nato vicino alla stazione, era accademico della Crusca, ed è sepolto poco sopra, sulla collina. Una scelta proprio perché la sua poesia era intima, piena di pensiero, di sensibilità, di esperienze di vita, e il suo apporto rappresenta tutto un universo poetico di momenti e sensazioni private, di ricordi vissuti con attaccamento al territorio: alle sue città, ai suoi borghi, alla sua terra, insomma, alla toscanità». (fn)