60 anni di Confcommercio, il sindaco Domenici: "Uniamo le nostre forze per affrontare le sfide future"

"Dobbiamo avere la capacità nella nostra città di unire le forze, le energie e le risorse. Abbiamo bisogno di elaborare nuove idee. Di condividere obiettivi strategici comuni. Abbiamo bisogno, quando sentiamo le difficoltà, non di ripiegarci su noi stessi, ma di cercare rapporti, relazioni. Costruire qualcosa di comune facendo ciascuno la parte che ci compete". E' uno dei passi del saluto del sindaco Leonardo Domenici alla cerimonia per la festa per i 60 anni di Confcommercio, che si è svolta nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Oltre al sindaco erano presenti il vicesindaco Giuseppe Matulli e gli assessori Graziano Cioni, Riccardo Nencini e Silvano Gori."Il commercio – ha aggiunto il sindaco Domenici – rappresenta un tratto distintivo essenziale, fondamentale della storia recente e meno recente della nostra città è come dire una ovvietà. Ma ricordarlo in questa occasione per i 60 anni di Confcommercio credo che sia essenziale. Ricordiamo che il commercio, i mercanti hanno rappresentato storicamente, diversi secoli fa, un elemento importante non solo per la città, ma direi per la progressiva costruzione della identità e civiltà europea"."Vorrei cogliere questa occasione – ha detto ancora il primo cittadino – per dire che dobbiamo essere consapevoli che oggi siamo posti davanti a nuove e molto impegnative sfide. E noi dobbiamo saperle accettare. Con queste, proprio per quella che è la storia di Firenze, dobbiamo saperci misurare"."Quella di oggi non è solo una celebrazione – ha concluso il sindaco Domenici –, ma qualcosa che guardi verso il futuro. Qualcosa che torni a darci lo stimolo giusto, la spinta necessaria per guardare avanti e per guardare fuori e proiettarci di nuovo all'esterno come Firenze. E per essere capaci di attrarre nuove energie sul nostro territorio. Ecco perché il sessantesimo di Confcommercio deve essere davvero l'occasione per guardare avanti insieme. Per guardare con coraggio e determinazione i problemi dell'oggi, sapendo che abbiamo alle spalle una grande storia che è qualche cosa che non guarda solo il passato, ma anche il nostro futuro. A noi saperlo utilizzare al meglio".(fd)