Montedomini, tracciato il bilancio del primo anno di attività del Presidio di riabilitazione intensiva

Oltre 400 pazienti ricoverati, per due terzi donne e con un'età media 77 anni. Ecco l'identikit degli assistiti dal PRIM (Presidio di riabiliazione intensiva) di Montedomini nel primo anno di attività. Il 22 marzo 2004 entrò infatti il primo ospite per sottoporsi al trattamento di riabilitazione e il 19 aprile è stata inaugurata ufficialmente. E proprio per festeggiare il primo anno di attività giovedì 28 aprile è stata organizzata una tavola rotonda per fare il punto dell'esperienza del PRIM.Erano presenti oltre a circa cento persone tra cui l'assessore alle politiche sociosanitario Graziano Cioni, il preside della Facoltà di Medicina Gianfranco Gensini, il presidente del Lions Club Firenze Francesco Andreoli che ha donato al PRIM due carrozzine per disabili.L'incontro è stata l'occasione per fare il punto del primo anno di attività del presidio che, è stato ricordato, si colloca nell'ambito del progetto di "Polo geriatrico", frutto dell'accordo sottoscritto da Montedomini con il Comune di Firenze, l'Azienda sanitaria fiorentina ed ex Inrca-i Fraticini, per la creazione di una filiera di continuità assistenziale in soggetti affetti da patologie neurologiche ed ortopediche. La struttura dispone di 37 posti in regime continuo, 3 posti in regime diurno, un ambulatorio generale e uno fisioterapico del Progetto Parkinson. L'attività del PRIM è inserita nel percorso riabilitativo della Azienda sanitaria fiorentina, con accessi programmati via protocollo Internet. Vengono erogate prestazioni di fisioterapia, terapia cognitiva neuropsicologica e logoterapia. Dai dati relativi ai 438 ricoveri, si evidenzia una popolazione di età media di 77 anni, due terzi rappresentata da donne, il 70% caratterizzata da problemi neurologici, il 30% da protesi e osteosintesi del femore. La riabilitazione ha permesso il rientro a domicilio di oltre il 75% dei soggetti, il 15% è stato ri-ospedalizzato in strutture per acuti, solo una minoranza è stato trasferito in una residenza per non autosufficienti. Una cinquantina i pazienti in regine diurno.L'assessore Cioni ha concluso accennando alla nuova iniziativa Telecare, già in corso d'opera che potrà portare notevoli benefici per sconfiggere anche la solitudine a volte una fra le cause maggiori dei disagi che affliggono gli anziani: a Firenze sono oltre 30.000 gli over 65enni di cui 13mila con età superiore agli 80 anni. (mf)