Bosi (FI): «Il sabato non basta a salvare il commercio nella zona a traffico limitato»

«La decisione tardiva del Comune di aprire al traffico la zona a traffico limitato il sabato pomeriggio non risolve certo la crisi del commercio fiorentino che in tante zone, a cominciare da Oltrarno, vede un'infinità di sporti chiusi, che una volta ospitavano botteghe sia di artigiani che di commercianti. Un esempio emblematico sono via dei Serragli e via Romana». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi.«Bene avrebbe fatto il Comune ad accettare la proposta delle due associazioni di categoria di aprire la ztl tutti i giorni alle 18.30 – ha aggiunto osi - l'apertura in questo orario avrebbe consentito a molti cittadini di poter ritirare con i propri mezzi oggetti voluminosi e di non disertare, rivolgendosi ai negozi in periferia, tante botteghe storiche che faticano ad andare avanti per la perdita della clientela tradizionale fiorentina e non».Secondo l'esponente del centrodestra «anche l'anticipazione della ztl notturna, che scatta un mese prima,non rappresenterà certo un sollievo per le categorie economiche del centro storico. Poteva essere confermata nella data degli anni passati,alle 23 e non alle 22, come preannunciato. Questo provvedimento colpirà soprattutto i pubblici esercizi quali ristoranti e bar ed ovviamente i luoghi di spettacolo, come cinema e teatri».«A proposito delle iniziative per rendere più viva la notte speriamo che si trovi un'intesa positiva per l'apertura prolungata – ha concluso Bosi - ma come si fa a volere iniziative del genere quando si anticipa la ztl invece di trovare soluzioni costruttive per rivitalizzare questa città che, nonostante l'ottimismo di chi la governa, sembra avviata ad una decadenza inarrestabile». (fn)