"Lo sguardo dei giovani sulla città che cambia". Una mostra fotografica raccontata con gli occhi degli studenti. L'assessore Lastri: "Un originale percorso di cittadinanza attiva"
I giovani osservano la città in cui vivono, che è in continua trasformazione, e nasce "Lo sguardo dei giovani sulla città che cambia". E' questo il titolo del progetto, che ha coinvolto la terza H e D del Liceo delle Scienze Sociali Machiavelli-Capponi e la quarta D e G del Liceo Scientifico E. Castelnuovo.Questa mattina, nell'ambito di un convegno che si è tenuto al Liceo Machiavelli-Capponi, a cui ha partecipato l'assessore alla Pubblica istruzione e Politiche giovanili Daniela Lastri, sono stati presentati i materiali fotografici e i prodotti multimediali realizzati dai ragazzi, con i quali è stata allestita una mostra ospitata nei locali dei due licei coinvolti nel progetto. "Lo sguardo dei giovani sulla città, il loro punto di vista sul cambiamento commenta l'assessore Lastri mette in evidenza una particolare idea di città delle generazioni' dove si confronta il passato con l'attuale mutamento sociale in modo da renderli cittadini consapevoli in grado di avere strumenti di lettura per la città che si trasforma".Al programma di questo anno scolastico hanno partecipato 63 ragazze e 29 ragazzi, 7 insegnanti, 6 coordinatori di laboratorio. L'intero progetto è partito con una serie di incontri preliminari, utili per conoscere la storia dell'urbanistica fiorentina dal dopoguerra ad oggi. In questo contesto sono stati anche presentati dei progetti più recenti che riguardano la città di Firenze. Dopo il lavoro preparatorio, sono stati organizzati degli itinerari di ricerca nei rioni e nei quartieri, dando vita, attraverso i laboratori, al progetto di "lettura" della città.San Frediano, Santa Croce, San Lorenzo e il suo mercato, e le aree limitrofe alla stazione sono state le zone di ricerca per i gruppi interclasse del Castelnuovo. Il centro storico è stato area di ricerca anche per il Liceo delle Scienze Sociali insieme a zone più lontane come Sorgane, l'Isolotto, Novoli.Attraverso le interviste "volanti" ai cittadini, le visite ai luoghi, il taccuino e la macchina fotografica, ha preso via via forma un racconto urbano le cui trame attraversano 8 aree dell'organismo urbano.Lo sguardo degli studenti ha attraversato l'invasione degli spazi "griffati" nel centro storico, così come le attività commerciali gestite dagli immigrati, ma gli studenti hanno anche indugiato negli edifici storici, nelle corti interne, così come nei complessi abitativi della periferia. Infine, il loro sguardo ha esplorato quartieri satellite diventati città, ed altri rimasti incompiuti.Il progetto "Lo sguardo dei giovani sulla città che cambia", dopo la mostra fotografica, che rimarrà esppsta nelle due scuole per tutto il prossimo mese, sarà oggetto di un incontro pubblico al quale parteciperanno, oltre all'assessore Lastri, anche l'assessore all'urbaniustica Gianni Biagi, l'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola e il vicesindaco Giuseppe Matulli. Lo scopo sarà quello di promuovere e valorizzare il tema della progettazione e delle idee dei giovani sulla città ma anche una vera e propria cittadinanza attiva. (pc)