Incontro in prefettura sull'emergenza sfratti, il sindaco Domenici: "Servono provvedimenti del governo che garantiscano certezze per le famiglie"
Controllare e contenere i provvedimenti esecutivi di sfratto per nuclei familiari con la presenza di ultrasessantacinquenni o portatori di handicap, in attesa di un nuovo decreto legge ad hoc che dovrebbe essere emanato nel prossimo consiglio dei ministri. E' questa la possibilità di cui si è discusso stamani nella riunione del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica sul tema della casa, riunione richiesta dal sindaco Leonardo Domenici dopo la scadenza del vecchio decreto il 31 marzo scorso. Oltre al sindaco e al prefetto Gian Valerio Lombardi erano presenti anche l'assessore alle politiche per la casa Paolo Coggiola, il presidente del Tribunale Antonio Maci e il giudice per le esecuzioni Pietro Mascagni. Al termine della riunione si è svolto anche un incontro con una delegazione dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat, i sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, l'Unione Inquilini e il Movimento di lotta per la casa."Ringrazio il Prefetto ha sottolineato il sindaco Domenici che ha accolto la mia richiesta di convocare un Comitato specifico per il problema sfratti e che stamani ha fatto una cosa inusuale, ma estremamente utile. Così come vorrei sottolineare l'importanza della presenza e la sensibilità dimostrata del presidente del Tribunale e del giudice per le esecuzioni, a testimonianza della straordinarietà del problema che Firenze, come la gran parte delle città, si trova ad affrontare. Un altro fatto importante riguarda l'incontro tenuto coi rappresentanti dei sindacati degli inquilini, che sono stati informati delle nostre proposte e coi quali, sono certo, si potrà avviare una mobilitazione comune. Alla luce della scadenza del decreto di proroga e dell'emergenza nazionale che si è venuta a creare, è necessario però che il governo ripensi a un provvedimento organico che preveda misure atte ad affrontare l'emergenza, con soluzioni adeguate che garantiscano certezza e stabilità alle famiglie interessate".A tal proposito il sindaco Domenici, anche nella sua qualità di presidente dell'Associazione dei Comuni italiani, ha ricordato alcune proposte dell'Anci sulle politiche abitative: "Intanto sarebbe importante rifinanziare il fondo a sostegno dell'affitto, che per molte famiglie rappresenta una risorsa importante e, venendo meno, diventa una delle cause che portano a situazioni di morosità. E poi serve un rilancio dell'edilizia sovvenzionata, la realizzazione di alloggi da destinare all'affitto concordato, sgravi fiscali per i proprietari derivanti da reddito da affitto".Da qui al giugno 2008 sono già programmati 900 sfratti e altre 2000 sono da calendarizzare. Di fronte a questi numeri il Comune di Firenze non può, da solo, affrontare il problema, anche se finora le soluzioni individuate sono sempre state "da casa a casa". "Fra alloggi di risulta da ristrutturare e altri in costruzione da destinare all'Edilizia residenziale pubblica e all'affitto concordato ha spiegato l'assessore Coggiola contiamo di consegnarne in totale entro il 2008 circa 900. Numeri che però non risolvono l'emergenza, considerato che solo nella graduatoria Erp sono presenti circa 4000 nuclei familiari. Sul fronte sfratti abbiamo messo in atto, con successo, il metodo delle preassegnazioni di un alloggio Erp, che consentono una garanzia di rilascio per il proprietario. Ma il problema si scontra con la ristretta disponibilità di alloggi e sul fatto che i provvedimenti di sfratti riguardano anche famiglie che non possiedono requisiti per l'accesso all'Erp.Per affrontare al meglio la situazione sfratti e più in generale il problema delle politiche abitative, il Comune di Firenze ha deciso di creazione di una consulta permanente. Un osservatorio con la presenza dei sindacati e delle associazioni degli inquilini, delle organizzazioni sindacali allo scopo di monitorare la situazione, formulare proposte e creare una vasta mobilitazione".(fd)