Bilancio di genere, il Comune di Firenze aderisce alla "Rete" per promuovere nella nostra città lo sviluppo di tutte le risorse femminili
E' stato siglato ieri pomeriggio, nel Salone de' Dugento, dall'assessore alle Pari Opportunità Daniela Lastri e dall'assessore provinciale delle Pari Opportunità di Genova Marina Dondero, un protocollo d'intesa sul bilancio di genere, aderendo alla costruzione della Rete tra Province e Comuni per la diffusione di azioni sulle Pari opportunità. In pratica si tratterà di una maggiore collaborazione tra i vari enti, che apporterà un maggiore scambio di informazioni e di esperienze, e l'avvio di possibili azioni di cooperazione iniziando dalle politiche di pari opportunità, ma ampliare, in seguito, l'intesa ad altri settori, prime fra tutte le politiche del lavoro, la programmazione e lo sviluppo economico.Erano presenti la presidente del consiglio delle donne Lucia Matteuzzi, l'assessore al bilancio Tea Albini, l'assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Firenze Marzia Monciatti, la presidente della commissione alle Pari Opportunità della Regione Toscana Mara Baronti e l'assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Modena Morena Diazzi.Il protocollo nasce grazie all'impegno del consiglio delle donne di Firenze che fin da subito hanno evidenziato quanto sia importante iniziare a discutere del bilancio di genere anche nella nostra città, per sostenere, qualificare e promuovere lo sviluppo di tutte le risorse femminili per una effettiva realizzazione delle pari opportunità e dell'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne.Il bilancio di genere si ispira in particolar modo a scelte di bilancio dove si guarda al rispetto dei bisogni, per sostenere le donne e la famiglia nella società, e quindi un'attenzione particolare alla qualità della vita di una comunità. Lo strumento di bilancio di genere permetterà una gestione delle risorse economiche più trasparente, equa ed efficace.Le Province e i Comuni che hanno aderito alla Rete si impegnano ad avviare uno scambio reale di informazioni e di esperienze, con la costruzione di mappe delle iniziative in atto sulle tematiche di pari opportunità, individuazione e realizzazione degli strumenti di promozione e di supporto all'attivazione di progetti di cooperazione sulle tematiche di pari opportunità, che possono riguardare modelli e strumenti di programmazione e uso dei bilanci pubblici, al fine di costruire pari opportunità di sviluppo e di benessere tra uomini e donne.Ad oggi hanno aderito alla costruzione di una "Rete per la diffusione di azioni sulle pari opportunità" le Province di Genova, Modena, Siena, Parma, Ferrara, Firenze, Torino, La Spezia, Milano, Alessandria, e i Comuni di Genova, Aosta, Torino, Rimini e Firenze. (pc)