Nannucci firmerà il monumento alla Resistenza in piazza Santa Maria Novella

Sarà Maurizio Nannucci l'artista che realizzerà il monumento alla Resistenza che verrà collocato nel prato davanti alla stazione di Santa Maria Novella. L'opera si chiama "Traccia di memoria" proprio per la sua funzione, come dice lo stesso Nannucci, "di tendere a ricucire concettualmente lo strappo fra luogo reale (spazio urbano) e il luogo della memoria collettiva, ovvero il ricordo della resistenza partigiana e del sacrifico di molti italiani". In concreto si tratta di un fascio di luce rossa che unisce il campanile di Santa Maria Novella alla stazione di Michelucci arrivando fino al binario 6 dove un punto luminoso segna la lapide che ricorda gli oltre mille fiorentini deportati l'8 marzo 1944 ad Auschwitz e in altri campi di sterminio.La commissione presieduta dal sindaco Leonardo Domenici e composta da ex partigiani, storici, tecnici ed esperti di arte contemporanea ha nominato il vincitore ieri pomeriggio dopo essersi riunita a Palazzo Vivarelli Colonna nella sede dell'assessorato alla cultura. Fra i membri, oltre al sindaco anche l'assessore alla cultura Simone Siliani, il direttore di Fabbrica di Palazzo Vecchio Giuseppe Cini, la sovrintendente Paola Grifoni, il presidente dell'istituto storico della Resistenza Ivano Tognarini, il direttore della galleria d'Arte moderna Carlo Sisi, il direttore dell'Accademia di Belle Arti Giuseppe Andreani, Sergio Risaliti, Franca Gracci e Alberto Cecchi e Mario Leone della Federazione associazioni antifasciste e della Resistenza.Questo gruppo di lavoro scelto nell'agosto del 2004 aveva chiesto a cinque artisti di realizzare un bozzetto per il monumento. I maestri scelti erano Gilberto Zorio, Mimmo Paladino, Loris Cecchini, Maurizio Nannucci e Miroslav Balka. Sono stati tre gli artisti che hanno risposto: Zorio, Cecchini e Nannucci.Nannucci si è aggiudicato la realizzazione del monumento con un'opera che rappresenta un fascio di luce realizzato da una serie di elementi modulari di 90 centimetri con proiettori da incasso fissati su staffe di acciaio inox per lampade fluorescenti. Con una rivoluzionaria tecnica di incollaggio il vetro e l'acciaio sono "incisi" a terra senza viti di montaggio, per creare tracciati di luce e fasci luminosi omogenei."L'opera di Nannucci ha convinto la giuria – spiega l'assessore Siliani – perché coniuga i due elementi fondamentali richiesti dal concorso: ovvero è un monumento con una linea artistica contemporanea forte e incisiva ma al tempo stesso è facilmente leggibile e comprensibile. A questo punto contiamo di avere rapidamente il progetto esecutivo in modo da poter collocare l'opera davanti alla stazione di Santa Maria Novella quanto prima". L'Amministrazione comunale ha deciso di realizzare il monumento che celebra l'insurrezione e la liberazione di Firenze in risposta alla petizione, presentata il 14 aprile 2003, dalle associazioni partigiane.Il bozzetto di quello che diventerà il futuro monumento e degli altri che hanno concorso saranno esposti nel Salone dei Cinquecento da domenica 24 aprile in concomitanza con il concerto dell'Orchestra della Toscana. L'esposizione dei bozzetti rimarrà in Palazzo Vecchio per due giorni. Dal 27 aprile fino al 7 maggio verranno poi esposti al centro Quarter dove saranno visitabili tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 15 alle 18. (lb)