Polo espositivo della Fortezza, interrogazione di De Zordo e Sgherri: «Quale impatto ambientale del progetto di ampliamento?»

Il progetto di ampliamento degli spazi nell'area della Fortezza da Basso è al centro di una interrogazione presentata da Ornella De Zordo (Unaltracittà/unaltromondo) e Monica Sgherri (Rifondazione Comunista).Le due consigliere vogliono sapere «se nel progetto di ampliamento della Fortezza da Basso è prevista una galleria espositivo e commerciale e se si dovrà procedere, come afferma Italia Nostra, allo scavo per 10 metri al di sotto di una porzione di terreno di circa diecimila metri quadri e all'asporto di migliaia di metri cubi di inerti, con una copertura di una piastra di calcestruzzo che formerà un enorme piazzale al servizio in futuro della sosta e del transito dei tir per il carico e lo scarico dei materiali durante le manifestazioni fieristiche»; «se è stato previsto l'impatto ambientale e, in particolare, i possibili problemi relativi alla falda acquifera, vista anche l'esperienza negativa verificatisi con il terzo piano del parcheggio sotterraneo in piazza Caduti nei Lager che è stato cancellato in quanto intercettava la falda»; «se sono state valutate le difficoltà del futuro cantiere per il trasporto di migliaia e migliaia di metri cubi di inerti, considerando anche che tali opere avverrebbero in una zona centrale della città e in concomitanza dei lavori relativi alla TAV e alla Tramvia, che insistono nella stessa zona»; «se, sulla base di quanto accaduto al parcheggio in costruzione in piazza Caduti nei Lager, non si ritenga opportuna e necessaria una partecipazione del consiglio comunale e della cittadinanza alla progettazione degli interventi, in modo che venga fatta una valutazione complessiva dell'impatto ambientale che le nuove opere comporterebbero in una zona di così grande rilevanza storica e monumentale». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Le sottoscritte Consigliere Comunale- Visto il comunicato stampa del 30 marzo 2005 degli assessori Biagi, Gori e Nencini, relativamente al polo espositivo e al "via libera della giunta all'ampliamento degli spazi e alla riqualificazione complessiva dell'area interne ed esterna alla Fortezza da Basso";- Vista la lettera della sezione di Firenze di Italia Nostra, datata 7 aprile 2005, relativa all'intervento edilizio e urbanistico previsto all'interno della Fortezza da Basso;- preso atto della conferenza stampa di Italia Nostra sul suddetto argomento e ripresa in data odierna dalla stampa locale;INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE- se nel progetto di ampliamento della Fortezza da Basso è prevista una galleria espositivo e commerciale;- se si dovrà procedere, come afferma Italia Nostra, allo scavo per 10 metri al di sotto di una porzione di terreno di circa diecimila metri quadri e all'asporto di migliaia di metri cubi di inerti, con una copertura di una piastra di calcestruzzo che formerà un enorme piazzale al servizio in futuro della sosta e del transito dei tir per il carico e lo scarico dei materiali durante le manifestazioni fieristiche;- se è stato previsto l'impatto ambientale e, in particolare, i possibili problemi relativi alla falda acquifera, vista anche l'esperienza negativa verificatisi con il terzo piano del parcheggio sotterraneo in piazza Caduti nei Lager, che è stato cancellato in quanto intercettava la falda;- se sono state valutate le difficoltà del futuro cantiere per il trasporto di migliaia e migliaia di metri cubi di inerti, considerando anche che tali opere avverrebbero in una zona centrale della città e in concomitanza dei lavori relativi alla TAV e alla Tramvia, che insistono nella stessa zona;- se, sulla base di quanto accaduto al parcheggio in costruzione in piazza Caduti nei Lager, non si ritenga opportuna e necessaria una partecipazione del Consiglio Comunale e della cittadinanza alla progettazione degli interventi, in modo che venga fatta una valutazione complessiva dell'impatto ambientale che le nuove opere comporterebbero in una zona di così grande rilevanza storica e monumentale.