Sabato in Palazzo Vecchio convegno sulla cittadinanza europea
Sarà un momento per riflettere sull'Europa ma, soprattutto, sul nuovo concetto di "cittadinanza europea». L'appuntamento per sabato prossimo, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per il convegno di studi "Cittadinanza e complessità" promosso dal Comune di Firenze, da quello di Scandicci e dal "Lions club Firenze-Scandicci" ed al quale ha aderito anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Protagonisti dell'iniziativa, oltre ad un gruppo di docenti universitari, saranno gli studenti: il consiglio d'Europa ha proclamato il 2005 "Anno Europeo della Cittadinanza attraverso l'istruzione". Ed al convegno di sabato (che avrà inizio alle 9.30) sono previsti interventi di alcune scuole del Comune di Scandicci, coinvolti nel progetto su "Cittadinanza e complessità".«La democrazia si impara e si vive tutti i giorni ha sottolineato la presidente della commissione per le politiche sociali e della salute Susanna Agostini essere un cittadino e saper esercitare diritti non si esaurisce certo con il recarsi a votare, è giusto e necessario capire e partecipare alla soluzione dei problemi emergenti del comune in cui si vive, mantenersi informati ed essere fonte di informazione sulle questioni politiche e sociali del momento per poter contribuire, contemporaneamente, all'integrazione dei gruppi più vulnerabili e delle minoranze, con uno spirito di condivisione e di corresponsabilità alla gestione della città».«Nel più ampio contesto di quella che oggi si comincia a realizzare come cittadinanza hanno spiegato gli organizzatori del "Lions Club Firenze-Scandicci si è voluto centrare l'attenzione su due aspetti: educazione e salute. Questi diritti fondamentali sono affrontati nell'ottica di un paradigma scientifico che si è rivelato fecondo in più campi: la complessità».«Tali sforzi ha aggiunto Susanna Agostini sono stati determinati anche e soprattutto dalla constatazione che l'epoca contemporanea vede sempre più i giovani disinteressarsi della vita pubblica e politica, rendendo evidente l'urgenza di un investimento concreto a favore dell'educazione alla cittadinanza democratica».«L'anno europeo della cittadinanza ha concluso è un'occasione da non perdere e, soprattutto, da vivere con impegno e partecipazione anche da parte delle amministrazioni pubbliche locali». (fn)