Amnistia e indulto: risoluzione di Baruzzi (DS) sottoscritta dai capigruppo della maggioranza di centrosinistra e della sinistra critica
Una risoluzione «a sostegno del provvedimento di amnistia ed indulto» è stata presentata dal consigliere dei DS Daniele Baruzzi. Il documento è stato sottoscritto dai capigruppo della maggioranza di centrosinistra e della sinistra critica.«Un tale provvedimento ha sottolineato Baruzzi è condizione necessaria per una più ampia strategia di politiche tese alla attuazione dell'articolo 27 della nostra Costituzione secondo la quale "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato": investimento sulle misure alternative al carcere; incremento degli interventi di assistenza sociale e sanitaria e formazione professionale all'interno degli istituti; depenalizzazione».Nella risoluzione si ricorda «come l'ultimo rapporto del Ministero della Giustizia evidenzi una situazione di grave emergenza delle carceri italiane, costituita da una popolazione carceraria di 56406 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 43523 posti, con gravi conseguenze dal punto di vista della possibilità di garantire ai detenuti condizioni di vita dignitose, attuare le attività lavorative, di formazione professionale, di osservazione e trattamento del detenuto, nonchè della sicurezza nelle carceri». (fn)Questo i testo della risoluzione:Risoluzione: a sostegno del provvedimento di amnistia ed indultoConsiglieri proponenti: Daniele Baruzzi,IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEAPPRESO CON SODDISFAZIONEdella riapertura del dibattito in Parlamento sulla emanazione di un provvedimento di amnistia e indulto, con l'inserimento nell'ordine dei lavori dei prossimi giorni delle commissioni giustizia di Camera e Senato dell'esame di diversi disegni di legge in materia.RICORDATOl'impegno fattivo di questa amministrazione e di questo consiglio sui temi del carcere e della pena, che ha condotto, tra l'altro, a varare la figura del garante comunale per i diritti dei detenuti, ed a svolgere il 13 dicembre 2004 un Consiglio Comunale tematico presso il carcere di Sollicciano dal titolo "la città incontra il carcere: i diritti umani nei luoghi di pena".SOTTOLINEATOcome l'ultimo rapporto del Ministero della Giustizia evidenzi una situazione di grave emergenza delle carceri italiane, costituita da una popolazione carceraria di 56406 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 43523 posti, con gravi conseguenze dal punto di vista della possibilità di garantire ai detenuti condizioni di vita dignitose, attuare le attività lavorative, di formazione professionale, di osservazione e trattamento del detenuto, nonchè della sicurezza nelle carceri.CONSIDERATOche un provvedimento di amnistia e indulto è condizione necessaria per una più ampia strategia di politiche (investimento sulle misure alternative al carcere; incremento degli interventi di assistenza sociale e sanitaria e formazione professionale all'interno degli istituti; depenalizzazione) tese alla attuazione dell'art. 27 comma 3 della Costituzione Italiana che afferma che "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato".PRESO ATTOdei mancati effetti, ai fini della riduzione della popolazione carceraria, del provvedimento approvato nel 2003 di sospensione degli ultimi due anni di pena, c.d. "indultino".IMPEGNA IL SINDACO,A intervenire presso il governo nazionale, il parlamento e gli eletti in questa assemblea della città di Firenze per sollecitare l'approvazione di un provvedimento di amnistia e indulto come primo concreto segnale di una attenzione alla esigenza di dare piena attuazione al dettato dell'articolo 27.3 della Costituzione ItalianaFirenze, 18 aprile 2005