Il "Villaggio dei diritti" : oltre 600 alunni contro ogni sfruttamento minorile. Lastri: "Percorso per sviluppare la consapevolezza sui diritti dei bambini"
Il diritto di avere diritti, di studiare, di giocare, di avere un casa e una famiglia. Sono questi alcuni dei diritti individuati e confrontati con quello che succede realmente in alcuni Paesi del mondo, da oltre 600 bambini di 10 scuole elementari ed 8 delle medie inferiori della città.Il progetto, "Il Villaggio dei diritti", inserito nelle offerte formative de "Le Chiavi della Città", è stato presentato questa mattina nel Salone de' Cinquecento in Palazzo Vecchio e si ripeterà domani con la partecipazione di altre scuole della città.Le due giornate, chiamate "le giornate dei diritti" rappresentano il completamento dell'itinerario del progetto, e vogliono ricordare, in questa occasione Iqbal Masih il bambino pakistano ucciso a 12 anni il 16 aprile 1995, diventato simbolo a livello internazionale contro lo sfruttamento del lavoro minorile.All'incontro di questa mattina erano presenti l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, Carlo Andorlini presidente della Cooperativa Sociale Macramè e Don Renzo Rossi missionario in Brasile per 35 anni."Questo percorso educativo dà l'opportunità ai bambini e alle bambine ha spiegato l'assessore Lastri - di conoscere le condizioni di vita di loro coetanei che vivono in altri Paesi. E' importante che fin da piccoli sappiano che il diritto all'istruzione, al gioco e ad avere una famiglia sono patrimonio intoccabile di ogni bambino. La conoscenza dell'altro e la consapevolezza del proprio benessere sono indispensabili per queste giovani generazioni, che devono avere le informazioni il più complete possibili sulle problematiche legate ai diritti".Vista la grande partecipazione al progetto da parte delle scuole il percorso è stato articolato su due giornate.Il progetto, iniziato nel mese di novembre, è articolato su due laboratori: il percorso giallo e il percorso rosso. Stamani il gruppo di scuole presenti ha illustrato il percorso giallo nel quale hanno affrontato i diritti dei bambini, evidenziando quelli che si conoscono, quelli che i bambini non pensano di avere o quelli che hanno paura di perdere; il desiderio dei bambini era quello di aggiungere questi diritti alla "Convenzione dei Diritti dell'Infanzia" del 1989.Inoltre i bambini sono entrati virtualmente nel mondo dello sfruttamento minorile della città di Calcutta, dove hanno potuto conoscere da vicino la giornata di un bambino costretto a "lavorare".Sono poi state approfondite le tematiche del commercio equo e solidale, della storia di un chicco di caffè prodotto nel Sud del mondo e del suo percorso economico fino ad arrivare nei nostri supermercati. Durante la mattinata è stata ricordata la visita di un gruppo di bambini di Rio de Janeiro ospiti l'anno scorso, che hanno raccontato le loro esperienze di lavoro agli alunni delle scuole che partecipavano al progetto.Stamani, al termine della presentazione, ogni classe ha portato una lettera soluzione, che è stata apposta ad un maxi cruciverba, che insieme alle altre hanno composto una frase significativa del premio nobel Elie Wiesel: "L'indifferenza è il pericolo più grosso nella società moderna. Sapere e non intervenire è un modo di assecondare le ingiustizie. Il mondo è diventato davvero piccolo. Quello che succede negli altri Paesi influenza tutti".La mattina si è conclusa con la consegna di un calendario con il disegno realizzato da Sara Montella, III I Barsanti e Alice Bazzoni, II P della Dino Compagni.Erano presenti le scuole elementari Damiano Chiesa, Eduardo De Filippo, Educandato SS. Annunziata, Carducci, Villani, Kassel, Padre Balducci; le medie Botticelli- Puccini, Ghiberti-Unfgaretti- Barsanti, Machiavelli Papini e Rosai-Calamandrei.Il secondo appuntamento è per domani mattina, nel Salone de' Cinquecento con il percorso rosso del "Villaggio dei diritti". (pc)SEGUE FOTO CGE