«No alla riforma del volontariato voluta dal governo», ordine del giorno di centrosinistra e sinistra critica
Un ordine del giorno per esprimere «ferma contrarietà all'intenzione del governo di riformare la legge sul volontariato» è stata presentata dal capogruppo dello SDI Alessando Falciani, e sottoscritta dagli altri capigruppo della maggioranza di centrosinistra e della sinistra critica.«Gli effetti pratici di questa riforma sono quelli che maggiormente inquietano si legge nel documento il taglio del 50% previsto nella proposta di legge si aggiungerà al precedente taglio del 50%, riducendo al 25 % le risorse per il volontariato. Per molti centri di servizio questo significherà semplicemente la chiusura; per altri un drastico ridimensionamento delle risorse e quindi dei servizi. Basti solo pensare ai servizi erogati nel 2004 dal Cesvot nella sola Provincia di Firenze, nella quale sono presenti ben 467 associazioni di cui 245 nel Comune di Firenze».«Quanto ai servizi erogati dal Cesvot nel nostro Comune hanno sottolineato i firmatari riguardano 24 progetti di formazione per 316 mila euro complessivi; sostegni alla promozione di 29 iniziative per un totale di 53 mila euro; il finanziamento a 20 progetti di intervento sociale per 418 mila euro; la messa a disposizione di 52 computer e altra attrezzatura informatica per altrettante associazioni per 36.500 euro; sostegno alla contabilità per 55 associazioni; assistenza e informazione a 722 richieste da parte delle associazione; 169 richieste evase di consulenza specialistica; l'invio di numerosi prodotti editoriali a contenuto informativo».L'ordine del giorno impegna anche il sindaco «anche in qualità di presidente dell'Anci, ad intraprendere idonee iniziative atte ad impedire un indebolimento del volontariato, nonché a sensibilizzare la Regione Toscana e gli enti locali per assumere iniziative analoghe». (fn)