Economia, Razzanelli (UDC): «Flessibilità nelle decisioni e coraggio di cambiare i progetti sbagliati»
«Le preoccupazioni espresse dal mondo dell'industria e della politica sono da me totalmente condivise, soprattutto come imprenditore». Lo ha detto Mario Razzanelli, capogruppo in Palazzo Vecchio e responsabile regionale dell'UDC per le attività produttive.«Firenze ed il suo comprensorio ha aggiunto stanno subendo i contraccolpi di una situazione economica involutiva ed i rimedi per cambiare il corso delle cose diventano sempre più difficili da trovare. Una delle cause che impedisce a Firenze di ripartire è il "gap" infrastrutturale tra la nostra città ed i nostri "competitors" vicini e lontani. Mi riferisco in quest'ultimo caso a Bologna e all'Emilia Romagna, che stanno affrontando il futuro dotandosi di infrastrutture adeguate, indispensabili per affrontare le sfide del secondo millennio»«La nostra città ha sottolineato i capogruppo UDC possiede un aeroporto degno di un paese di periferia e subisce una gestione della mobilità portata avanti senza un piano ed una strategia adeguati. È triste constatare come l'unica soluzione valida, quella del cosiddetto tubone, non abbia la precedenza anche perché consentirebbe di alleviare i danni ed i disagi che la tramvia creerà a cominciare dalla sua costruzione».«L'amministrazione ha concluso Razzanelli dovrebbe tener conto di questo grido d'allarme e decidersi a prendere decisioni coraggiose. Quello che in questa città non si riesce proprio a fare, salvo rare eccezioni, è infatti cambiare i progetti che si rivelano sbagliati. A volte è meglio tornare indietro per tempo che non essere costretti a disfare, vedi Fortezza, quello che è stato realizzato in modo sbagliato». (fn)