Unaltracittà/Unaltromondo e Rifondazione: «L'adesione alla "Rete del Nuovo Municipio" grande opportunità per rilanciare la democrazia partecipativa»

«Una grande opportunità per rilanciare la democrazia partecipativa». Lo ha detto la capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo" dopo «l'adesione alla "Rete del Nuovo Municipio" decisa all'interno della commissione affari istituzionali su proposta di Unaltracittà/Unaltromondo e Rifondazione Comunista».«Erano mesi che la commissione discuteva la mozione che lunedì sarà approvata dal consiglio comunale – hanno sottolineato Ornella De Zordo ed i consiglieri di Rifondazione Comunista Monica Sgherri, Anna Nocentini e Leonardo Pieri – si tratta di un passo importante per fissare alcuni principi generali e per porre al centro della discussione nuove forme di democrazia diretta ed un diverso sistema di relazioni tra governo locale, territorio e società».«Il "Nuovo Municipio" – hanno spiegato i quattro consiglieri - è una forma diversa di democrazia: si promuove un rapporto tra democrazia diretta e rappresentanza, attraverso l'attivazione di istituti intermedi di partecipazione alle decisioni strategiche e alle politiche e azioni concrete dei governi locali; rappresenta un'alternativa al governo gerarchico del territorio e al centralismo autoritario, come sviluppo di autogoverno locale in rete; mobilita energie sociali escluse o non valorizzate dallo stato e dal mercato dando spazio e rappresentanza agli attori sociali più deboli negli istituti partecipativi».I quattro consiglieri richiamano la Carta, approvata già da molti Comuni della Toscana, affinché la «partecipazione coinvolga il maggior numero di abitanti, di attori sociali, culturali ed economici, privilegiando le imprese a finalità etica, ambientale e sociale, di consumo critico, di commercio equo e solidale e le forme di finanza etica. La Carta sostiene infine forme di Bilancio Partecipativo non come riferimento ad un modello dato ma come sperimentazione utile a far emergere le peculiarità sociali, ambientali, di tradizione civica e di esperienze partecipative appartenenti a ciascun contesto». (fn)