Salute, Pieri (FI): «Per evitare le code al pronto soccorso si ricorra ai medici di base»

«E' necessario organizzare in modo efficiente le strutture di primo soccorso. I medici di base devono contribuire ad evitare l'intasamento quotidiano di questa struttura, oggi affollato per problemi che possono essere risolti dal medico di base». E' quanto ha dichiarato consigliere di Forza Italia, e componente della "società della salute" Massimo Pieri secondo il quale «è necessario creare dei filtri a monte in modo da evitare il blocco della struttura di pronto Soccorso e permettere ai cittadini di poter contare su un servizio migliore».«Ogni giorno – spiega Pieri – il numero degli accessi al pronto soccorso del "centro traumatologico toscano" è alto: 43.000 accessi all'anno la maggior parte dei quali, l'80% , sono "codici bianchi" o "azzurri" ovvero problemi non gravi e facilmente risolvibili già a livello ambulatoriale ma che impegna il personale infermieristico e i dottori con turni di 12 ore».«Si può comprendere – ha aggiunto il consigliere azzurro - come i ritardi nelle cure, i disagi dell'attesa siano all'ordine del giorno. Anche perché il pronto soccorso ha un personale medico non sufficiente per accogliere un così elevato numero di accessi."«La "società della salute" – ha concluso Pieri – può dare una grossa mano nel limitare il problema sensibilizzando la popolazione perché non utilizzi il pronto soccorso per problemi come slogature o mal di schiena e dando invece attuazione ad un primo filtro da parte dei medici di base, medici che possono e devono dare risposte a questo tipo di problemi sanitari». (fn)