Ex panificio militare, Stella e Conciani (FI): «L'amministrazione costretta a fare marcia indietro»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Marco Stella e del consigliere del Quartiere 5 Umberto Conciani che ieri sera, all'istituto tecnico Leonardo Da Vinci, hanno partecipato al consiglio aperto sul progetto di recupero dell'ex panificio militare:«In primo luogo vogliamo plaudire al Comitato dell' Ex Panificio Militare, il quale, dopo aver raccolto quasi 300 firme per richiedere la convocazione del consiglio aperto, è riuscito a pubblicizzare l'evento ed a far partecipare al consiglio un numero davvero considerevole di cittadini.Si è trattato di una dimostrazione di grande senso civico.Nel corso della serata più volte alcuni esponenti della maggioranza hanno tentato di ricondurre quanto stava accadendo al percorso di partecipazione avviato dalla Amministrazione Comunale, con un evidente tentativo di distorcere la realtà.La convocazione del Consiglio aperto rappresentava infatti un atto dovuto, attesa la petizione presentata dal Comitato con allegato un numero di firme ben superiore a quelle necessarie.Ma quel che è più grave è che, così argomentando, si rischiava di privare di significato i due incontri già organizzati dall'Amministrazione Comunale sulla questione dell'Ex Panificio, nel corso dei quali un gran numero di cittadini aveva già espresso chiaramente la propria insoddisfazione per il piano di recupero sottoposto alla loro attenzione.Come molti sanno detto piano ipotizza la realizzazione di più di 250 nuove abitazioni e della nuova sede del Quartiere 5: una torre alta più di 45 mt. con una superficie complessiva di oltre 3.000 mq.Forza Italia ha sempre affermato che questo piano di recupero costituisce un pericolosissimo aggravio del carico urbanistico della zona nord ovest della città, già interessata negli anni scorsi da imponenti interventi di nuova urbanizzazione quali il nuovo Polo universitario, la Stazione dell'Alta Velocità, il nuovo Palazzo di Giustizia, l'area Ex Lavazza, l'area Ex Sme ed altri.Probabilmente, se l'Amministrazione Comunale frenasse un po' i propri appetiti e non pretendesse di inserire nel piano di recupero la realizzazione di una torre alta 45 mt, i presentatori del piano si accontenterebbero di un numero minore di unità immobiliari, essendo inferiori i loro costi.Al riguardo riteniamo che per realizzare la nuova sede del Quartiere il Comune potrebbe magari acquistare uno degli edifici abbandonati presenti nel territorio del Quartiere stesso, come ad esempio la scuola abbandonata (e ormai rifugio per extracomunitari) sul Viale Guidoni, o magari una delle aree che si libereranno per effetto della chiusura di alcune ditte di rottamazione.Nel corso del Consiglio l'Assessore Biagi ha fornito alcune importanti precisazioni sulla storia dell'area dell'Ex Panificio, precisando che ad oggi non è stato ancora concluso nessun contratto di compravendita ma è stato solo sottoscritto un contratto preliminare, con il versamento da parte della promettente acquirente (la società Rubens Immobiliare, riconducibile, dopo un lungo percorso, alla Baldassini & Tognozzi ed al Consorzio Etruria) di una caparra pari ad 1.700.000=.Dobbiamo purtroppo rilevare che tanto l'Assessore quanto la Presidente del Consiglio di Quartiere 5 Stefania Collesei non erano stati altrettanto precisi nel rispondere alle interrogazioni da noi presentate, ed avevano invece scritto che l'area era già stata acquistata dalla Rubens Immobiliare.Si tratta di un episodio grave, che ci induce a riflettere sul modo in cui alcuni esponenti della maggioranza concepiscono il ruolo delle opposizioni all'interno delle istituzioni democratiche.Ad ogni buon conto il Consiglio di ieri sera, nonostante le resistenze in tal senso di alcuni esponenti della maggioranza, si è concluso con una votazione su due documenti, uno presentato dalla maggioranza stessa ed uno presentato dalla Casa delle Libertà.E' stato, ovviamente, approvato quello presentato dalla maggioranza, ma poco male visto che il suo contenuto era del tutto eguale a quello da noi presentato: in sostanza il Consiglio del Quartiere 5 chiede alla Amministrazione Comunale di non accettare il piano di recupero redatto dalla Rubens Immobiliare, e di avviare un nuovo percorso partecipato per decidere insieme ai cittadini quale sia la migliore destinazione per l'area dell'Ex Panificio Militare.Da parte nostra, noi vigileremo con attenzione affinché questo accada».(fn)