Privatizzazione Publiacqua spa, Sgherri (Rifondazione) presenta una "domanda di attualità"

«Su questa vicenda l'amministrazione deve fare la massima chiarezza, a partire da lunedì prossimo in consiglio comunale» E' quanto chiede la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri che ha presentato una "domanda di attualità «sui motivi che avrebbero indotto la società Acea a non acquistare il 40% del pacchetto azionario di Publiacqua spa».«Acea ha imposto a Publiacqua un vero e proprio diktat – ha ricordato Monica Sgherri – anzitutto chiede il recupero degli otto milioni di euro di utile che quest'ultima ha distribuito ai soci invece di portare in capitalizzazione. In secondo luogo la società romana chiede una revisione delle attuali tariffe. Infine pretende la cessione gratuita del 50% di "Publiacqua ingegneria"».«Siamo di fronte ad una situazione grave – ha sottolineato la capogruppo di Rifondazione Comunista – Publiacqua ha un indebitamento preoccupante, che poteva e doveva essere evitato. Il consiglio comunale deve essere subito informato: su questo servizio pubblico essenziale non possono essere accettati né ricatti né diktat. In particolare, rispetto alle bollette "impazzite" che stanno arrivando in questi giorni ai fiorentini, si deve escludere qualunque aumento della tariffe. Al contrario, queste ultime devono essere rimodulate per venire incontro ai bisogni vitali delle famiglie».«Siamo sempre stati contrari alla privatizzazione – ha concluso – quanto accaduto dimostra che i pericoli a suo tempo denunciati drammaticamente si stanno dimostrando veri. L'ipotesi da prendere in seria di considerazione è la "ripubblicizzazione" di Publiacqua: invece di pagare il 7% di interessi al privato investitore mettiamo in conto di assumere un mutuo per acquistarla». (fn)